Dellarabbia, in bilico tra lunganotte è la playlist del buio interiore

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dellarabbia feat Divi – L’ultimo saluto 

È l’opening track del nostro nuovo album. Rappresenta una trasformazione profonda di noi e delle nostre sonorità. È una canzone scura e aggressiva, scritta e cantata con Divi, cantante dei Ministri. È il nostro modo di affrontare il buio.

Paolo Benvegnu – il Mare verticale 

È un’analisi e raffinata profonda delle parti più oscure di se stessi, un gioiello di quello che per noi è l’artista più sottovalutato della storia musicale recente italiana di cui non nascondiamo la profonda influenza sulla nostra musica. “Lascio che le cose passino e mi sfiorino, perché non sono ancora in grado di comprenderle”.

Rem – Nightswimming 

Il piano di questa ballata super classica della storia del rock è ispirazione pura, le sue

atmosfere essenziali sono una brezza notturna che ti fanno immergere con Stype e soci nelle acque più profonde e buie.

Ministri – Tempi bui 

È uno tsunami di oscurità, come il titolo lascia trasparire. Uno dei brani più rappresentativi di quella che per noi, e non solo per noi, è una delle più grandi band italiane di sempre. “E mi cambierò nome ora che i nomi non valgono niente, non funzionano più da quando non funziona più la gente”, cosa aggiungere?

Meganoidi – Un approdo 

Una vera poesia, di una band che ci ha influenzato, ci influenza e ci influenzerà. I

Meganoidi sanno essere tante cose. In questo brano esce la loro parte più profonda. “una lunga attesa vuole la risposta che ho nascosto tra le coltri, è di fronte a te, amai solo quel che era già stato quello che fu per anni navigai verso un approdo che non c’è più”, strappano le lacrime.

Afterhours – Voglio una pelle splendida 

Uno dei più grandi classici del rock italiano  ma quanto quei suoni così crudi ed essenziali e quel “passo le notti nero cristallo a sceglier le carte che giocherei, a maledire certe domande che forse era meglio non farsi mai” ci ha ispirato e ci ispirerà ancora è un’evidenza che è d’obbligo rimarcare.

Marta sui Tubi- Cenere 

Per noi è difficile scegliere tra i brani dei Marta sui Tubi, ma probabilmente la canzone più giusta è Cenere, in cui un fuoco interiore brucia amore, emozioni e ricordi.

Niccolò Fabi – Ecco
La ballata rock di un cantautore pieno di cose da dire. In questo caso però Niccolò affronta suo il buio letteralmente fermando il tempo. Il canto sguaiato e disperato del ritornello ti entra dentro e lascia un segno indelebile. Semplicemente un capolavoro.

Frank Turner – Get Better 

Frank è uno degli artisti che ascoltiamo di più  in assoluto , la sua discografia è un

concentrato di suoni e parole irrinunciabile per noi. Questo brano è un inno al reagire alle cose peggiori che ti capitano nella vita, da gridare a squarciagola mentre scendi in battaglia.

Foo Fighters – Skin and bones 

Cosa saremmo noi senza i Foo Fighters? Non vogliamo nemmeno immaginare la risposta. Skin and bones una canzone di sopravvivenza delicata e profonda, parla del ridursi ai minimi termini, pelle e ossa, carne e anima.

Fonte : Sky Tg24