Dopo il successo del suo nuovo film Avatar: La via dell’acqua e della nuova riedizione di Titanic per il 25esimo anniversario, la febbre James Cameron continua in questi giorni grazie a Lucky Red, che ha riportato al cinema sia Alien di Ridley Scott che il suo sequel Aliens: Scontro Finale.
Dato che queste occasioni rappresentano eventi imperdibili per i fan vecchi e nuovi per riscoprire o scoprire per la prima volta due film importantissimi per la storia del cinema, per l’occasione abbiamo preparato per voi 5 curiosità da scoprire su Aliens di James Cameron (cliccate qui, invece, per scoprire le 5 curiosità su Alien di Ridley Scott):
- Quante idee: se Aliens è considerato uno dei sequel migliori di tutti i tempi e un vero e proprio modello da seguire quando si realizza un ‘capitolo 2’, gran parte del merito è ovviamente di James Cameron. Tra le tante idee di cui il film trabocca, una delle più divertenti riguarda il cast e le tempistiche delle riprese: come la maggior parte dei film hollywoodiani, Aliens non è stato girato in sequenza cronologica, ma per creare un maggiore realismo James Cameron ha filmato la scena in cui incontriamo per la prima volta i Colonial Marines (ovvero una delle prime scene nella storia) per ultima. In questo modo il cameratismo dei Marines sarebbe stato ancora più credibile, perché nel frattempo gli attori avevano trascorso diversi mesi sul set insieme.
- Una bambina tra gli alieni: durante le riprese Bill Paxton si scusava continuamente con Carrie Henn, l’attrice bambina interprete di Newt, a causa di tutte le parolacce che il suo personaggio era costretto a dire davanti a lei. La Henn in seguito ha ammesso che non la cosa non le importava, principalmente perché non aveva idea di cosa significassero quei termini. Inoltre, nella realizzazione della scena con Newt nel condotto, Carrie Henn continuava deliberatamente a rovinare il ciak perché non poteva trattenersi dallo scivolare giù dal condotto di ventilazione, solo per divertimento. James Cameron alla fine l’ha dissuasa promettendole che se avesse completato la ripresa, le avrebbe permesso di giocarci per tutto il tempo. Lei lo fece e lui mantenne la promessa.
- Un vero countdown (doppio): il countdown di quindici minuti impostato nelle fasi finali della storia dura davvero quindici minuti per gli spettatori, e questo aspetto è rispettato sia nella versione standard del film (131 minuti di durata) sia nella versione speciale (148 minuti di durata).
- Tanti Premi Oscar, ma una nomination storica: Aliens ha ottenuto sette nomination agli Oscar 1987, vincendo le statuette per miglior montaggio sonoro e migliori effetti speciali. Ma la nomination all’Oscar per la migliore attrice per Sigourney Weaver ha anche un valore storico, in quanto fu la prima in assoluto per un’attrice in un ruolo in un film d’azione e/o di fantascienza.
- Meglio Alien o Aliens?: è una domanda impossibile alla quale rispondere, soprattutto considerando quanto i due film siano diversi l’uno dall’altro, ma già durante le riprese James Cameron ha dovuto affrontare il problema dell’eredità del capolavoro di Ridley Scott. L’autore canadese, infatti, dovette conquistare la fiducia e il rispetto dei membri della troupe britannica, molti dei quali avevano lavorato ad Alien ed erano ferocemente fedeli a Ridley Scott. Per provare a convincerli che aveva il talento e le capacità necessari per realizzare un sequel degno dell’originale, Cameron organizzò una proiezione del suo primo film, Terminator (il precedente Piraña Paura non va considerato come film d’esordio dell’autore, dato che venne licenziato pochi giorni dopo l’indizio delle riprese) e invitò la troupe per vederlo: tuttavia, la maggior parte di loro neanche si presentò.
Alien e Aliens: Scontro Finale sono al cinema con Lucky Red come eventi speciali solo il 29, 30 e 31 maggio, non perdeteveli!
Fonte : Everyeye