Nuovi ritrovamenti nel parco archeologico di Pompei: nel corso degli scavi dell’insula 10 della Regio IX, che ricopre un’area della superficie di 32mila metri quadrati, sono stati rinvenuti, oltre agli affreschi raffiguranti scene della mitologia e ai resti di un antico forno, anche gli scheletri di tre vittime dell’eruzione del Vesuvio del 79 d.C.. Nelle operazioni di scavo, che in quell’area sono iniziate nel 1888 e poi sono state interrotte, sono stati impiegati professionisti nell’ambito dell’archeologia, della restaurazione, dell’archeobotanica, ma anche vulcanologi, numismatici, geologi, sismologi, ingegneri e architetti. I ritrovamenti più rilevanti nel corso dei lavori in questa zona sono i resti di due edifici che ospitavano un antico panificio con il forno e una fullonica – o lavanderia – al cui interno sono stati trovati attrezzi e ambienti dedicati al lavaggio degli abiti.
Entrambi gli edifici, due case ad atrio, risalgono all’età Sannitica. Nell’atrio dell’edificio adibito a panificio, sono stati ritrovati anche due affreschi, uno che raffigura la scena di Dafne e Apollo, e l’altro Poseidone e Amimone. Gli scheletri, invece, dai primi rilievi, sono risultati essere appartenuti a due donne adulte e a un bambino di età compresa tra i 3 e i 4 anni. I tre sono deceduti in seguito al crollo dei solai degli edifici, dopo aver cercato di trovare riparo dall’eruzione del Vesuvio 79 d.C. che ha distrutto Pompei.
Fonte : Wired