Stupiscono le dichiarazioni di Quentin Tarantino: il regista ha raccontato a Deadline come i suoi tentativi di creare una propria versione di James Bond di Casino Royale prima dell’adattamento cinematografico di Martin Campbell del 2006 siano andati in fumo!
Ma cosa ha spinto i produttori a rifiutare questa opportunità? Ecco il racconto di Tarantino sul tentativo mancato del suo “Pulp Bond”.
“Abbiamo contattato lo staff di Ian Fleming e ci hanno detto di possedere ancora i diritti di ‘Casino Royale’ – racconta Tarantino a Deadline – ed è quello che volevo fare dopo che ‘Pulp Fiction’ era la mia versione di ‘Casino Royale ‘, e sarebbe stato ambientato negli anni ’60 senza riferimenti ad altri film di James Bond. Avremmo scelto un attore e saremmo stati una cosa sola. Quindi ho pensato che avremmo potuto farlo“. A mettere “i bastoni tra le ruote” a Tarantino sono stati Albert e Barbara Broccoli, produttori affezionati del franchising di James Bond che aveva già stipulato un accordo generale per tutti gli scritti di Fleming. Un incontro tra i tre non c’è mai stato, in quanto secondo Tarantino i produttori non volevano alterare la già consolidata formula di James Bond. E poi è arrivato Daniel Craig che per Mads Mikkelsen è il migliore James Bond i sempre.
“Sono arrivate al mio orecchio molte frasi lusinghiere del tipo, ‘Guarda, noi amiamo Quentin, ma facciamo un certo tipo di film e, a meno che non facciamo un casino, guadagniamo un miliardo di dollari ogni volta che facciamo quel tipo di film, ok? Non vogliamo che lo faccia. Non importa che farà ancora del bene. Potrebbe rovinare il nostro franchising da miliardo di dollari‘”, ha raccontato l’autore.
Per un sogno sfumato, un altro diventa realtà: Quentin Tarantino sarà protagonista di un fumetto dedicato alla sua vita!
Fonte : Everyeye