Un anno senza Taylor Hawkins. Guarda le foto più belle del batterista dei Foo Fighters

Taylor Hawkins, leggendario batterista dei Foo Fighters, è scomparso il 25 marzo scorso a soli 50 anni per cause ancora incerte nella sua stanza d’albergo del Four Season Casa Medina a Bogotà in Colombia, poche ore prima di un concerto. Il suo ultimo live è stato solo cinque giorni prima al Loolapalooza Festival a Buenos Aires in Argentina: ha guidato la band lungo una scaletta di 19 pezzi e poi si è preso il centro del palco per cantare le cover di Been Caught Stealin’ dei Jane’s Addiction e Somebody to Love dei Queen, band di cui era un grande fan: “Il mio sogno era cantare come Roger Taylor dei Queen e suonare come Stewart Copeland dei Police” ha detto una volta.

Nelle tante commemorazioni e ricordi pubblicati sui media è stato scritto: “Se Dave Grohl era il simbolo della dedizione totale al rock e alla missione di suonare tutta la notte, Taylor Hawkins rappresentava quanto può essere divertente farlo”.

Nemmeno lui si rende conto di quanto sia importante per la band” ha dichiarato in passato Dave Grohl, “La chimica tra noi è stata da subito troppo evidente“, ricordando anche il primo momento in cui si sono incontrati: “L’ho visto irrompere come un tornado di gioia iperattiva. Taylor Hawkins, mio fratello e il miglior amico, quello per cui mi prenderei un proiettile. Non ho paura di dire che è stato amore a prima vista, il nostro legame è cresciuto giorno dopo giorno, canzone dopo canzone, nota dopo nota.” Taylor Hawkins è entrato nei Foo Fighters per le registrazioni del terzo album, There is Nothing Left to Lose del 1999 e (come ha fatto Dave Grohl nei Nirvana con Nevermind) ha fatto fare il salto di qualità alla band, rendendola una delle migliori al mondo.

Fonte : Virgin Radio