Il sesto senso era già il terzo film girato da M. Night Shyamalan ma è sicuramente quello che l’ha reso famoso nel mondo. Con oltre 670 milioni di dollari al box-office e sei candidature ai premi Oscar, il film è entrato nel cuore dei fan del regista di Bussano alla porta. Tuttavia, il film inizialmente doveva essere ben altro.
In una recente intervista, Shyamalan ha raccontato la sua idea originale su Il sesto senso:“Originariamente era una specie di versione di un film sui serial killer. Era nato più che altro dal mio amore per Il silenzio degli innocenti e quel genere, mescolato con il soprannaturale. Nelle prime versioni dello script c’era un fotografo della scena del crimine con il figlio che vedeva i fantasmi. Quindi più o meno è stato così che mi è venuto in mente” ha dichiarato. Non perdetevi la nostra recensione di Bussano alla porta, l’ultimo film di Shyamalan da pochi giorni in sala.
Il sesto senso è ambientato a Philadelphia e racconta la storia dello psicologo infantile Malcolm Crowe, interpretato da Bruce Willis, che dopo esser sopravvissuto all’attacco di un paziente cerca di riallacciare il rapporto con la moglie e si dedica ad un nuovo caso che riguarda il piccolo Cole Sear (Hayley Joel Osment), un bambino di nove anni che sostiene di avere dei poteri paranormali.
Nei giorni scorsi Shyamalan ha elogiato Bruce Willis, ricordando il suo legame fraterno con l’attore che recitò per lui proprio in Il sesto senso lanciando la sua carriera a Hollywood.
Fonte : Everyeye