I lavori prodotti dall’intelligenza artificiale dietro input degli utenti si configurano così come un’evoluzione naturale delle fanart e delle fanfiction che da oltre mezzo secolo (si fa risalire alle prime stagioni di Star Trek, metà anni ‘60, la nascita delle fanfiction moderne) contribuiscono a creare un discorso autonomo dalle logiche dei grandi produttori, nonché da leggi di mercato che non sempre permetterebbero la nascita di certe storie o crossover. Con una grossa differenza: questa volta all’appassionato è richiesta la semplice immissione di parole chiave per generare materiale, testuale o visivo, che nella realtà richiederebbe ore.
La wave dark fantasy in voga nelle ultime settimane ha poi la peculiarità, al momento unica nel panorama vastissimo di opere create dalle Ai, di aver riportato in auge un genere specifico, al punto che cercando su Google “80s dark fantasy” la maggior parte dei risultati riguardano proprio questi lavori recentissimi, andando quasi a eclissare la fonte creativa che pure ha avuto tanto successo e mantenuto, grazie alla generale e inossidabile nostalgia per gli ’80, una discreta popolarità.
L’implicazione è chiara: la forza creativa di quanto prodotto dalle intelligenze artificiali è talmente impetuosa da entrare in diretta competizione con riferimenti che non abbiano la fortuna di essere già di per sé conosciuti e classificati con chiarezza. Se la popolarità di classici come La storia infinita non sarà certo messa in pericolo da immagini generate al computer in una manciata di minuti, lo stesso non si può dire di pellicole come Il drago del lago di fuoco della Disney, ottima fonte per l’Ai di inquadrature e scenari ma oggi quasi un film per intenditori. L’altra prospettiva, però, è che proprio grazie a questi lavori generati con pochi click sempre più persone possano avvicinarsi a lungometraggi e generi con cui difficilmente sarebbero entrate in contatto, oltre a spingere alla creazione di nuove opere attraverso strumenti più tradizionali.
La sfida dell’inedito: Chrome Lords
Fonte : Wired