ChatGPT Plus, la versione a pagamento del bot conversazionale

Era nell’aria da qualche settimana e nella serata di ieri è arrivata l’ufficialità da parte di OpenAi che ha svelato ChatGPT Plus ovvero la versione a pagamento del popolarissimo bot conversazionale. Il servizio premium costerà 20 dollari ovvero poco più di 18 euro al cambio attuale e sarà per il momento una prerogativa del mercato statunitense, che farà da banco di prova a livello globale. Con un prezzo annuo totale non così leggero, che cosa si otterrà rispetto alla versione gratuita? La sicurezza di poter sfruttare il bot anche nei momenti di picco, l’accesso anticipato a funzionalità e novità e una maggiore velocità nelle interazioni.

Qualcosa di molto simile all’idea originaria di Twitter Blue insomma, che a un prezzo (più contenuto) mensile permetteva di accedere a più opzioni rispetto alla versione free. Nell’idea di OpenAi, ChatGPT Plus potrà strizzare l’occhio a chi sta già usando il bot conversazionale anche per scopi che vanno ben oltre il mero divertimento e sono più orientati a usi commerciali oppure di produzione veloce di testi (usando trucchi come questi), seppur per il momento serva ancora una necessaria supervisione umana per correggere errori e dati non così aggiornati. Come raccontato sulla pagina ufficiale del servizio, ChatGPT Plus partirà con una formula a inviti e sarà gradualmente diffusa negli Usa e poi nel resto del mondo.

Si pagheranno 20 dollari al mese dunque 240 dollari all’anno (circa 218 euro) per essere sicuri di poter usare il bot in qualsiasi momento, bypassando i tanti down dovuti a un sovraccarico dei server troppo visitati dagli utenti, inoltre le risposte saranno più veloci così da ottenere senza troppa attesa le interazioni. Si pagherà per aver accesso anticipato alle nuove funzionalità e opzioni, ma anche per essere beta tester dato che è probabile immaginare che non tutto funzionerà sempre in modo liscio sin da subito. Di sicuro il servizio aiuterà a ripulire gli store delle tante app malevole che promettono un uso premium del bot.

Fonte : Wired