È morto l’uomo che ispirò il film ‘The Terminal’ di Spielberg

Mehran Karimi Nasseri, rifugiato politico iraniano che ha vissuto più di 18 anni all’aeroporto parigino di Roissy Charles de Gaulle ed ha ispirato il regista Steven Spielberg per il suo film The Terminal, è morto oggi 12 novembre nello stesso aeroporto parigino di Roissy Charles De Gaulle dove ha vissuto per 18 anni. A quanto riferiscono i media francesi, l’uomo è deceduto per morte naturale al terminal F2 all’età di 76anni. 

Dopo aver speso tutti i soldi incassati per il film interpretato da Tom Hanks, il 76enne era tornato da qualche settimana a vivere all’aeroporto. Addosso aveva diverse migliaia di euro. Nato nella provincia iraniana del Khuzestan, il rifugiato era arrivato all’aeroporto parigino nel novembre 1988, dopo aver viaggiato a Londra, Berlino e Amsterdam alla ricerca della madre, ma espulso dalle autorità dei vari paesi perché non era in possesso di documenti regolari.

Per problemi burocratici, quindi, era rimasto per 18 anni a vivere nel terminal dell’aeroporto. A poco a poco aveva perso il suo equilibrio mentale, tanto da non accettare di firmare il permesso di soggiorno che era infine arrivato nel 1999, perché riportava il suo vero nome e non il soprannome di “Sir Alfred”, con cui era conosciuto da tutti nello scalo parigino. Ricoverato in ospedale nel 2006, dal 2007 era stato accolto in un rifugio caritatevole a Parigi. Nel frattempo, “Sir Alfred” era diventato un personaggio, tanto da ispirare il film di Spielberg del 2004, con protagonista Tom Hanks, ambientato nell’aeroporto Kennedy di New York.

Fonte : Today