Sarà la Puglia a fare da sfondo al prossimo film di Angelina Jolie. Ad ambientare alcune scene della trasposizione cinematografica del romanzo di Alessandro Baricco Senza sangue sarà Martina Franca
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La Puglia è per tutti terra di ulivi e trulli, di mare, sole e vento, richiamando una vecchia frase. La Puglia è anche terra di cinema, che tra la terra verde e secca del Tavoliere ha segnato i luoghi con film come il Vangelo secondo Matteo di Pasolini, Polvere di Stelle di Alberto Sordi, Mine Vaganti di Ferzan Ozpetek e Tolo Tolo di Checco Zalone. La lista è lunga, ma non sembra essere stanca di aggiungere grandi nomi del cinema che scelgono la terra pugliese come ambientazione per alcune scene del film. Martina Franca è stata infatti scelta come il luogo adatto in cui girare alcune scene del prossimo film di Angelina Jolie Without Blood.
Angelina Jolie, regista in Italia per Without Blood
Angelina Jolie ha acquistato i diritti di “Senza sangue” di Baricco
Angelina Jolie aveva già fatto un sopralluogo nella cittadina di Martina Franca e di Torre Chianca. In quel viaggio, fatto nel marzo scorso, accompagnata da una delle figlie, si sarebbe innamorata della terra pugliese e avrebbe deciso di girarvi il suo film Without Blood.
La pellicola, di cui Angelina Jolie è regista, è ispirata all’omonimo romanzo dello scrittore Alessandro Baricco, Senza Sangue. Pubblicato nel 2002, il romanzo è incentrato su Nina, figlia di un fattore, e ambientato dopo la guerra. Dopo aver assistito all’omicidio del padre e del fratello, sopravvive all’eccidio nascosta in una botola. Anni dopo, ormai cresciuta, ritroverà uno dei responsabili di quel delitto e avrà l’occasione finalmente di guardarlo negli occhi. Nel 2017 Angelina Jolie aveva acquistato i diritti del romanzo, cercando il momento giusto per dare il via al progetto. È poi recente la firma di un accordo della durata di tre anni con la casa di produzione Fremantle, passo che preannuncia l’arrivo della pellicola.
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“Il Vangelo secondo Matteo” (Pier Paolo Pasolini, 1964). Pasolini avrebbe voluto girare tra Israele e Palestina, nei luoghi originali del Vangelo, ma l’idea si rivelò impraticabile e indusse il regista a scegliere l’Italia del Sud. Numerose scene sono ambientate in Puglia: Ginosa, Massafra, Manduria, Castel del Monte, Santeramo e Gioia del Colle: nella foto il castello in cui fu girato l’episodio di Erode e Salomè.
“Nostra Signora dei Turchi” (Carmelo Bene, 1968). Quando ancora il Salento non era il vacanzificio di oggi, Carmelo Bene scelse Otranto per ambientarci questo racconto medievale che s’intreccia con l’introspezione psicologica del protagonista. Un film sperimentale, oggettivamente complicato, “impermeabile a ogni tipo di interpretazione logica o razionale” (Morandini), che definisce la grandezza dell’artista originario di Campi Salentina, in provincia di Lecce.
“Polvere di stelle” (Alberto Sordi, 1973). Le disavventure di una compagnia di comici di avanspettacolo nell’Italia del Sud liberata dagli americani: gran parte del film è ambientata a Bari, con tante scene nello splendido Teatro Petruzzelli e in esterni (qui, per esempio, siamo in Piazza dell’Ogeditria, pieno centro storico con magnifica vista sul mare).
Fonte : Sky Tg24