Doctor Strange 2: parliamo del finale e del futuro nel MCU

Dopo due settimane nella permanenza nei cinema di (quasi) tutto il mondo, Doctor Strange nel Multiverso della Follia è stato visto da milioni di fan dell’Universo Cinematografico Marvel: non a caso, gli incassi al box-office di Doctor Strange 2 sono andati persino oltre le più rosee aspettative dei suoi produttori e di Disney, che ha già confermato l’esistenza di Doctor Strange 3 con delle sibilline parole dello sceneggiatore Michael Waldron, secondo il quale lo Stregone Supremo dovrà misurarsi con le conseguenze delle sue azioni, come l’utilizzo del Darkhold, che proprio sul finale del film sembra aver dotato Strange di un misterioso “terzo occhio”. Inoltre, nella prima scena post-credit della pellicola assistiamo all’introduzione di un personaggio completamente nuovo, Clea. Ma chi è Clea? E soprattutto: cosa possiamo aspettarci di vedere nel futuro di Doctor Strange?

Dentro la Dimensione Oscura

Che la maga Clea sarebbe stata nel lungometraggio di Sam Raimi lo si sapeva già da tempo, al punto che già nel 2020 circolavano dei rumor sulla presenza di Clea in Doctor Strange 2. Finalmente, però, dopo le consuete due settimane di politica no-spoiler, Marvel ha fatto cadere il velo di silenzio che circondava la sua ultima fatica e ha annunciato che Clea è interpretata da Charlize Theron (Premio Oscar nel 2004 per Monster) e che il personaggio ha una piccola parte in Doctor Strange nel Multiverso della Follia.

Sfortunatamente, ora ve lo possiamo dire, la maga appare solo per pochi secondi nella prima scena post-credit della pellicola, quando recluta lo Stregone Supremo per fermare un’Incursione: i due si lanciano insieme nella Dimensione Oscura, un luogo già apparso nel primo Doctor Strange, dove ha fatto da sfondo per la battaglia tra Stephen Strange e Dormammu. Facciamo però un passo indietro e analizziamo le informazioni una alla volta: delle Incursioni ci occuperemo più in là in questo articolo, perché prima è importante capire quale sia il legame di Clea con la Dimensione Oscura. Se non avete letto i fumetti Marvel, forse non saprete che Clea è che la nipote di Dormammu: la lunga storyline del personaggio, iniziata nel 1964 con Strange Tales n.126, spiega che la maga è la figlia di Umar, sorella del Distruttore di Mondi, e del principe Orini, erede al trono della Dimensione Oscura, feudo dello stesso Dormammu.

Clea viene presto abbandonata dalla madre, che si vergogna di aver avuto una relazione con un essere ritenuto inferiore e che cerca in ogni modo di tenere nascosta l’esistenza della figlia. Come sempre, non è detto che la Clea del MCU abbia una backstory identica alla controparte a fumetti, ma sicuramente le tavole della Casa delle Idee costituiscono un buon punto di partenza per capire il personaggio, che vedrà sicuramente uno sviluppo maggiore in Doctor Strange 3. Il rapporto tra Stephen Strange e Clea ha forti connotati amorosi nei fumetti Marvel, tanto che tra i due scatta la scintilla fin dal primo incontro. Sfortunatamente, quello tra Strange e Clea, come quasi sempre accade nelle pagine della Casa delle Idee, è un amore travagliato e complesso, che però riesce a trovare un lieto fine quando la maga e lo stregone riescono finalmente per sposarsi, in Master of the Mystic Arts #8 del 1974.

Non a caso, molti fan dell’UCM stanno scalpitando nell’attesa di vedere la coppia composta da Doctor Strange e Clea in azione sul grande schermo. Altri, invece, sperano che l’arrivo di Clea possa far dimenticare a Stephen Strange la relazione con Christine Palmer, che pare non essere stata veramente “archiviata” dallo Stregone Supremo, almeno stando ai fatti del Multiverso della Follia. Ad ogni modo, che la saga di Strange prenda una piega più sentimentale o che rimanga ancorata a dei toni più horror-fantasy, nel futuro dell’MCU rivedremo sicuramente anche Clea.

Le Incursioni e Secret Wars

Dopo aver chiarito chi sia Clea, torniamo alla prima scena post-credit di Doctor Strange nel Multiverso della Follia. In pochi, concitati secondi il film pone le basi per il futuro dello Stregone Supremo nell’MCU, sia per quanto riguarda i titoli standalone dedicati alla sua figura che le possibili apparizioni del personaggio in serie TV Disney+ o in lungometraggi dedicati ad altri eroi: per esempio, secondo alcuni fan la scena post-credit di Doctor Strange 2 anticiperebbe la trama di Loki 2.

Ad ogni modo, nel giro di un minuto scarso vediamo Clea che recluta Strange per fronteggiare un’Incursione. Sorge dunque un secondo interrogativo: cosa sono le Incursioni? Stando alla spiegazione che ci viene data da New Avengers vol.3 #2, queste avvengono quando si verifica una contrazione nel Multiverso generata da un paradosso spazio-temporale. Nel MCU, probabilmente, il funzionamento di questi eventi è leggermente diverso, poiché esse sembrano essere causate da fattori più specifici come l’uso del Darkhold, ma per il momento sappiamo troppo poco per azzardare ipotesi più strutturate riguardo ai meccanismi alla loro base.

Ciò che sappiamo è che, nei fumetti come al cinema, le Incursioni portano due universi a collidere tra loro in una sorta di epicentro, che nel caso del MCU è casualmente la Terra. Dalla collisione tra le due realtà si genera la distruzione di almeno uno dei due universi, quando non di entrambi.

Tuttavia, sempre se quanto emerso in Doctor Strange 2 sulle Incursioni è corretto, le collisioni universali possono essere prevenute o risolte: ad esempio, la distruzione dei Darkhold del Multiverso è un atto preventivo, mentre il reclutamento di Strange da parte di Clea è un tentativo di risolvere un’Incursione già in atto, che riguarda proprio Terra-616 e un altro universo per il momento ancora ignoto. Insomma, pare che il prossimo grande impegno dello Stregone Supremo e della sua amante sarà quello di evitare la collisione di Terra-616 con un altro universo: che questa storyline venga trattata in un film o in una serie TV, però, non è dato saperlo. Non è finita qui. A questo punto si scoperchia il vaso di Pandora: nei fumetti, le Incursioni sono il fulcro di Secret Wars, una miniserie della durata di nove albi pubblicati tra il 2015 e il 2016.

Qui gli Illuminati conosciuti proprio in Doctor Strange 2 riescono a fermare le Incursioni che rischiano di causare la fine di Terra-616 distruggendo buona parte delle realtà presenti nel Multiverso: il gruppo, però, fallisce nell’evitare l’Incursione finale tra Terra-616 e Terra-1610. Senza scendere troppo nel dettaglio riguardo alla trama della (bellissima) produzione firmata da Jonathan Hickman, vi diciamo solo che Secret Wars vede supereroi di ogni universo combattere tra loro per la supremazia dentro Battleworld, un microcosmo creato dal Dottor Destino a partire dalle ceneri dell’intero Multiverso. Insomma, la carne messa sul fuoco da Secret Wars potrebbe essere tanta, e non è un caso se molti pensano che la Secret Wars possa ispirare Avengers 5 o, addirittura, l’evento conclusivo delle Fasi 4 e 5 del Marvel Cinematic Universe, che potrebbe però farsi attendere ancora a lungo.

Un Doctor Strange “introspettivo”?

D’altro canto, benché l’idea alla base di Secret Wars sia stuzzicante, manca ancora buona parte del setting necessario perché il fumetto possa essere trasposto al cinema: non a caso, la stessa Disney ha spiegato che Avengers 5 non arriverà molto presto nelle sale cinematografiche, mentre comunque la nostra conoscenza di Multiversi e Incursioni è solo embrionale, perciò ci vorranno diverse altre serie TV e pellicole per mettere in moto la “macchina” di Secret Wars.

Nonostante ciò, è indubbio che Doctor Strange 2 abbia posto solide basi alle strade che portano a Secret Wars sul grande schermo, mentre l’introduzione di Kang il Conquistatore come principale villain del Marvel Cinematic Universe, iniziata in Loki e che dovrebbe essere portata a compimento da Ant-Man and the Wasp: Quantumania, dovrebbe indirizzare una volta per tutte l’MCU sul binario delle “Guerre Segrete”. Se dovessimo scommettere, però, siamo convinti che rivedremo Doctor Strange molto prima di Secret Wars. Il personaggio, d’altro canto, sta rivestendo un ruolo sempre più importante nell’MCU, “tamponando” anche la mancanza di altri supereroi di peso come Iron Man e Captain America.

A rendere ancora più interessante Doctor Strange è il fatto che questi possieda una presunta componente malvagia, che è stata messa in luce proprio dal Multiverso della Follia, prima con i comportamenti quantomeno ambigui delle varianti dello Stregone Supremo e poi con l’apparizione del terzo occhio sulla sua fronte, che distrugge gli equilibri creati nel finale del film proprio durante la prima scena post-credit. Se è vero che il franchise di Doctor Strange sarà il più horror del MCU, allora perché non imporre una deriva malvagia del suo protagonista? In tal senso, le prossime apparizioni dello Stregone nelle produzioni Marvel potrebbero essere caratterizzate da una battaglia interiore e psicologica, con Strange che potrebbe dover imparare a gestire e controllare la magia del Darkhold senza farsi sopraffare da quest’ultima.

Sia ben chiaro, non crediamo sia pensabile, almeno per il momento, che il Dottore di Benedict Cumberbatch venga trasformato in un villain o in un antieroe nei prossimi anni, ma certamente l’idea di un personaggio più stratificato e ambiguo, al pari di Scarlet Witch, ci sembra decisamente intrigante. Lo stesso sceneggiatore di Doctor Strange 2, Michael Waldron, ha spiegato che in futuro lo Stregone Supremo dovrà misurarsi con le conseguenze delle sue azioni: in tal senso, pensare ad un Doctor Strange 3 nella forma di un horror psicologico potrebbe veramente imporre una svolta più “adulta” all’intero MCU.

Fonte : Everyeye