Un’attesa infinita per raggiungere la banchina della metro B. E’ quanto accaduto ad un utente con disabilità fisica, costretto per spostarsi ad usare una carrozzina ortopedica.
La denuncia del cittadino disabile
L’episodio si è verificato nella giornata di mercoledì 18 maggio, in una delle stazioni più centrali della linea blu, quella di Circo Massimo. “Mi trovo su una sedie a rotelle, bloccato, in trappola dentro un sollevatore perché come sempre, l’alzascale, non funziona” ha spiegato il signor Dario Dongo, che per testimoniare la propria condizione ha azionato la videocamera del proprio smartphone.
L’invettiva contro Atac e Campidoglio
“Io sono da 40 minuti appollaiato qua perché nessuno tra i dirigenti di Atac si occupa, come dovrebbe, dell’accessibilità delle stazioni metropolitane, né degli ascensori o tantomeno degli alzascale” ha aggiunto il cittadino “Il risultato è trovarsi così, come degli imbecilli, bloccati, in trappola su un alzascale per 40 minuti. Alla dirigenza di Atac ed a chi dovrebbe occuparsi di questi dispositivi non posso che dire vergogna” ha concluso l’utente, inerme davanti ad un disservizio tutt’altro che infrequente.
Problemi anche sulla metro C
Sono decine gli impianti di risalita che non funzionano nelle linee gestite da Atac. Sulla terza linea metropolitana di Roma sono una decina ed il loro mancato funzionamento, anche nella giornata del 19 maggio, è stato stigmatizzato da Roberto Ricci, il responsabile FIT CISL di Roma e del Lazio. In quel caso il loro prolungato stop è causato dalla necessità di effettuare i relativi collaudi.
L’accessibilità sulla linea B
Sulla linea B invece i disservizi sono di varia natura. Alla data del 20 maggio l’elenco di scale mobili ed ascensori cui si deve rinunciare è lungo. Ma i problemi di accesso alle banchine riguardano 8 stazioni su 26 totali. Significa che quasi una su tre ha dei problemi legati al funzionamento, o al mancato collaudo, dei propri impianti di risalita. A pagarne le spese, poi, sono i cittadini con difficoltà di deambulazione. Come Dongo, comprensibilmente inviperiti per i disservizi subiti.
Fonte : Roma Today