Conto alla rovescia per il Wired Next Fest di Firenze

Sabato 28 maggio a Palazzo Vecchio a Firenze ritorna il Wired Next Fest, il più importante festival italiano su innovazione e tecnologia a partecipazione gratuita dal vivo e con il pubblico in presenza. Si parlerà del futuro della democrazia, tra nuovi modelli di governance e lotta alle disuguaglianze sociali ed economiche, ma tra i temi centrali della giornata ci saranno anche il cambiamento climatico e le tecnologie che abilitano un miglioramento della vita delle nuove generazioni. Non mancheranno gli interventi centrati sulla libertà di espressione e di pensiero, così come quelli sui limiti di una società digitalizzata e super connessa. Soprattutto, però, a Firenze sul palco saliranno moltissimi grandi ospiti.

Tra i nomi più attesi spicca anzitutto quello dell’attivista egiziano Patrik Zaki, che aprirà il Wired Next Fest. La sua storia è ben nota: impegnato da anni sul fronte dei diritti umani, nel 2020 (nel tentativo di ritornare in patria per visitare i familiari) è stato arrestato in aeroporto, a causa di alcuni post su Facebook ritenuti una minaccia alla sicurezza nazionale per incitamento alla sovversione. La sua detenzione ha suscitato grande scalpore, e dopo la sua scarcerazione lo scorso dicembre – dopo 670 giorni – la sua travagliata vicenda è ancora in corso, tanto che non può lasciare l’Egitto fino alla fine del processo che lo vede imputato. Al Wired Next Fest, infatti, potrà intervenire solo da remoto.

In un futuro che potrebbe essere governato da algoritmi predittivi e strumenti digitali non del tutto trasparenti nei propri meccanismi d’azione, con la concretizzazione di un vero e proprio paradosso dell’intelligenza artificiale, sarà centrale l’intervento della presidente emerita del Consiglio europeo della ricerca (Erc) e professoressa emerita di studi scientifici e tecnologici all’Eth di Zurigo Helga Nowotny. La sfida che abbiamo oggi davanti è da un lato creare un mondo nel quale l’intelligenza artificiale abbia un ruolo sempre più importante, ma dall’altro di fare sì che il genere umano continui ad accettare quell’elemento di incertezza che è indissolubilmente legato al concetto stesso di futuro.

Dalla sfera dei diritti e della ricerca scientifica si passerà poi al mondo dell’arte e dello spettacolo, con tre talenti internazionali. Anzitutto il rapper e imprenditore Manuelito Hell Raton, anche giudice di X Factor nell’edizione 2020-2021 e che porterà il pubblico nel mondo playground. Poi uno dei principali esponenti dell’hip-hop italiano, Davide De Luca in arte Gemitaiz, che rifletterà sull’importanza della solitudine, su quella cosa strana che si ha dentro e su come sfruttare la musica per lasciarsi ispirare. Ancora, salirà sul palco del Wired Next Fest il vincitore del David di Donatello come migliore attore protagonista nel film Sulla mia pelle Alessandro Borghi, questa volta nei panni dell’altro. 

Ospite a Firenze anche la giovanissima scrittrice Sabrina Efionayi, autrice del romanzo Addio, a domani in cui ha raccontato la sua incredibile storia di figlia adottiva inconsapevole, avendo come madre biologica una prostituta compaesana. La sua mission oggi è dare voce alle seconde generazioni senza diritti, per favorire il cambiamenti di una società non equa e cronicamente disattenta alle minoranze

Sempre rimanendo in tema di lotta alle discriminazioni, salirà sul palco l’attivista Lgbtqi+ Jessica Giorgia Senesi: molto seguita su TikTok, con oltre 250mila follower, sfrutta la piattaforma per parlare di parità di genere e inclusione, raccontando il suo percorso di transizione. Ci saranno anche le drag queen più famose d’Italia Mauro Leonardi e Carmelo Pappalardo, in arte Karma B, da anni impegnate nel sensibilizzare attraverso l’arte teatrale sulla libertà di espressione e che spiegheranno come andare oltre la maschera.

Non mancheranno spunti interessanti sulla tecnologia, per esempio con lo scrittore e filosofo Eric Sadin. La sua principale area di interesse è l’intersezione tra innovazione digitale e società: se viviamo in un’epoca in cui le persone sono ultra-connesse e in un certo senso intrappolate nella loro soggettività, convinte di essere il centro del mondo e di conoscere qualsiasi argomento, è quantomai necessario costruire un nuovo contratto sociale per sconfiggere il totalitarismo delle masse e la tirannia dell’individuo. Democrazia, diritti, digitale e sostenibilità non sono poi tematiche così distanti: lo spiegherà sul palco Federico Marchetti, presidente della Sustainable Markets Initiative, imprenditore tecnologico e pioniere della sostenibilità. Il suo intervento sul green pass della moda prenderà le mosse dal fatto che la Commissione europea ha lanciato la sua Strategy for Sustainable and Circular Textiles, per rendere sostenibile il settore dell’abbigliamento, un mercato che ha fatturato in Europa 162 miliardi di euro nel 2019 ed è ora impegnato a promuovere lo sviluppo di un’economia circolare, convertendosi alla sostenibilità.

Fonte : Wired