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Il 12 maggio la Corte di Giustizia Ue ha accolto il ricorso della Commissione europea e dichiarato l’inadempimento (infrazione) dell’Italia sia per il mancato rispetto, “sistematico e continuativo”, del valore limite annuale fissato per il biossido d’azoto nell’aria in varie zone (Torino, Brescia, Milano, Bergamo, Genova, Roma e Firenze) sia per la mancata adozione, a partire dall’11 giugno 2011, di misure per garantire il rispetto dei valori limite di NO2
Fonte : Sky Tg24