La saga di videogiochi Tekken tornerà nell’anime Bloodline

Pochi videogiochi hanno segnato un’intera generazione come Tekken: la saga di picchiaduro creata da Bandai Namco è nata prima per i cabinati arcade e si è poi velocemente imposta grazie alle console domestiche, in particolare grazie alla trilogia originale pensata per la Playstation a partire dal 1995. Negli anni sono stati sviluppati una decina di titoli e anche diversi vari adattamenti. Ora però questo franchise è destinato a fare un passo ulteriore, perché nelle scorse ore Netflix ha svelato le prime immagini dell’anime che sarà tratto proprio da queste vicende. È stato diffuso anche un teaser, anche se ancora non c’è una data definitiva di partenza, mentre il titolo di questa trasposizione sarà Tekken: Bloodline.

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Come i giochi ruotavano attorno ai combattimenti corpo a corpo del torneo King of Iron Fist Tournament e soprattutto alla faida familiare dei Mishima, anche la seria animata sembra seguire lo stesso percorso. Nel video di anticipazione, infatti, vediamo il giovane Jin Kazama venire allenato dalla madre Jun. La donna cerca di insegnarli soprattutto a dominare la sua rabbia e a utilizzare infallibili tecniche di difesa, ma quando il mostruoso Ogre, uno dei boss del videogame, appare alla loro porta l’unica speranza è quella di fuggire. Jin si rivolge allora al vecchio nonno, Heihachi Mishima, il quale decide di allenarlo soprattutto per testare se è degno dell’onore di famiglia. Le intenzioni del vecchio guerriero potrebbero però non essere così pacifiche.

Nella clip compaiono, anche se per qualche secondo, molte altre facce note agli appassionati dei videogame, come Ganryu, Paul, Baek Doo San, ancora Ogre nella sua versione True Ogre (simile a una specie di drago nero sputafuoco) e poi anche Kazuya Mishima, ovvero il padre di Jin il cui passaggio al lato oscuro è fondamentale per il percorso del protagonista. Sarà interessante vedere come tutta la mitologia e la pletora di personaggi di Tekken verrano tradotti in questa versione animata. La speranza di tutti è che il risultato sia decisamente migliore del film live-action realizzato nel 2009, che è tra i pochissimi titoli cinematografici ad avere uno score di 0% sull’aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes e che è stato rinnegato dallo stesso supervisore della saga videoludica, Kazuya Mishima, che l’ha criticato e ha specificato di non aver avuto voce in capito. Dopo adattamenti ambiziosi come The Witcher e Arcane, Netflix continua sulla strada di portare sul piccolo schermo grandissime saghe di videogiochi amate e riconoscibili in tutto il mondo.

Fonte : Wired