“Mano nella mano anche in cielo”. E’ questo il grande murale che domina Corso Francia, dove oltre due anni fa sono morte Gaia Von Freymann e Camilla Romagnoli. Era la notte del 21 dicembre 2019 quando Pietro Genovese, figlio del regista Paolo, con la sua auto travolse e uccise le due adolescenti del Fleming mentre tornavano a casa. Per questo il 21enne è stato condannato a 5 anni e 4 mesi in via definitiva. Un incidente che sconvolse l’intera città, con tutta la comunità di Roma nord che si strinse al dolore delle famiglie. Fiaccolate, eventi ed iniziative benefiche, il saluto degli amici e dei compagni di scuola per Gaia e Camilla: le due sedicenni mai dimenticate.
Corso Francia, vandali sfregiano ricordo di Gaia e Camilla
Da quel tragico giorno un angolo di Corso Francia è diventato una sorta di altare alla memoria, un luogo di commemorazione dove sono in tanti a portare fiori, piante e omaggi per le due giovani scomparse, per le loro mamme che da tempo si prendono cura di quel “giardino” nato dal moto spontaneo e solidale di una parte della città. Sopra l’immagine colorata e simbolica di Gaia e Camilla, versione personaggi stilizzati, che si tengono per mano; sotto tutto l’amore di chi le conosceva o di chi è rimasto scosso e colpito dall’accaduto. I bigliettini si mischiano ai fiori, i palloncini e i peluche alle piante che crescono rigogliose, come un inno alla vita.
Le mamme di Gaia e Camilla contro i vandali: “Non strappate le piante dal loro giardino”
Peccato però che a Corso Francia non manchino i vandali che, senza il minimo rispetto, sfregiano la memoria di Gaia e Camilla e infliggono nuove ferite alle famiglie già colpite da un dolore lacerante. E’ a loro che si rivolgono Cristina Maggi e Gabriella Saracino, mamme di Camilla e Gaia, che tramite i social hanno lanciato un appello.
“Circa un anno e mezzo fa ho adottato l’area accanto al murales dove nel frattempo oltre all’albero dell’ulivo ho fatto mettere altre piante. Ultimamente – denuncia la mamma di Camilla – mi capita di vedere che qualche vandalo estirpa le piante per poi portarsele via”. Le donne invitano al rispetto della memoria delle loro piccole. “Il rispetto prima di tutto e poi – scrivono – è come togliere di nuovo qualcosa a queste sfortunate ragazze”. Il messaggio è stato postato sui gruppi di quartiere di Fleming e Vigna Clara e da li è iniziato il tam tam: in tanti, indignati, sorveglieranno quel giardino proteggendolo da vandali e incivili per ricordare come si deve Gaia e Camilla immaginandole “mano nella mano anche in cielo”.
Fonte : Roma Today