Economia
Guerra Ucraina, la Russia studia contro-sanzioni: le possibili mosse
Le sanzioni dell’Occidente stanno affossando l’economia di Mosca. Il Cremlino sta lavorando a un piano di reazione e promette: colpiremo aree sensibili occidentali. Vietato l’export di alcuni prodotti stranieri. Possibile il varo di un progetto shock di nazionalizzazioni, l’imposizione di divieti di esportazione su alcuni beni primari o la chiusura dei rubinetti del gas. Ma potrebbe trattarsi di mosse controproducenti per la Russia
Le sanzioni dell’Occidente contro la Russia, dopo l’invasione in Ucraina, stanno pesando duramente sull’economia di Mosca. La reazione russa sarà inevitabile e il Cremlino promette provvedimenti di ritorsione, una sorta di pacchetto di “contro-sanzioni”
“Stiamo lavorando” ad una risposta “rapida” e “ponderata” alle sanzioni imposte dall’Occidente, che sarà avvertita nelle aree più “sensibili per coloro a cui si rivolge”, ha annunciato il direttore del dipartimento per la Cooperazione economica del Ministero degli Esteri di Mosca, Dmitry Birichevsky
Secondo gli analisti buona parte della minaccia è propaganda, sia perché le armi – almeno quelle economiche – della Russia sembrano spuntate, sia perché non è emersa ancora nessuna misura concreta. L’irritazione di Mosca per il rafforzamento delle sanzioni, soprattutto quelle statunitensi contro il petrolio, è evidente e il Cremlino ha fatto sapere di star valutando “molto seriamente” le misure
Fonte : Sky Tg24