Festa della donna, i migliori film, disponibili su Sky Cinema, per festeggiare l’8 Marzo
Sky Cinema on demand celebra la Festa della donna con una collezione a tema. La Collezionista Barbara Tarricone ci guida in un viaggio tra le pellicole a tema Women Empowerment
C’è una nuova collezione dedicata all’8 marzo! Per me questa ricorrenza è il momento di celebrare le conquiste che il mondo ha fatto verso la parità e per ragionare su quelle che dobbiamo ancora ottenere. Ce ne sono eh? La mia generazione e quelle venute dopo di me forse si è un po’ cullata nell’idea che gran parte del lavoro lo avessero fatto le nostre mamme, le nostre nonne o addirittura bisnonne. Se pensiamo a grandi pietre miliari è sicuramente così: il diritto di voto alle donne per esempio in Italia lo abbiamo ottenuto nel 1945
E a questo proposito ci possiamo guardare un film che racconta come il suffragio universale, cioè il voto a tutti, con il movimento delle suffragette, che noi ci immaginiamo, dato il nome grazioso come gentili signore con il cappellino, è stata in realtà una battaglia anche sanguinosa a forza di sassate, dove queste attiviste rischiavano la vita. Ce lo racconta appunto Suffragette, diretto da Sarah Gavron con un grande cast tra cui Meryl Streep, Carey Mulligan e Helena Bonham Carter.
La strada dell’eguaglianza sul posto di lavoro è ancora lunga: è un dato di fatto che le donne, a parità di qualifiche, percepiscano un compenso che è dell’11% in meno delle loro controparti maschili e che una donna su due in Italia sia disoccupata. Vi consiglio due bei film su questo argomento: uno è Nome di donna con Cristiana Capotondi, diretta da Marco Tullio Giordana, che si concentra su un aspetto molto spinoso: le molestie sessuali sul lavoro.
Non è stato facile cambiare la mentalità per cui una donna era destinata solo a sposarsi, fare figli e ad essere sottomessa al marito. Un po’ la storia romanzata e divertente che ci racconta La brava moglie, di Martin Provost, dove nel 1967, a capo di un istituto privato femminile, che formava le ragazze proprio per questo scopo c’è Juliette Binoche .Chiedetelo alle vostre mamme e alle vostre nonne: anche in Italia fino al 1977 alle bambine si insegnavano le stesse cose: in quella che si chiamava economia domestica.
Una delle grandi conquiste di quell’epoca, da noi arrivata nel 1978, è l’interruzione volontaria di gravidanza, insomma l’aborto: prima le donne morivano in mano a sciagurati ed improvvisati, o subivano la vergogna e l’allontanamento dalle loro famiglie, mandate in istituti dove si nascondevano fino a quando non davano alla luce il bambino, che poi veniva dato in adozione. E’ la storia meravigliosamente tragica e poetica di Philomena di Stephen Frears con una straordinaria Judi Dench.
Infine The Glorias,di Julie Taymor. È una visione dolce amara, la vita di Gloria Steinem,la più famosa femminista americana, raccontata attraverso gli anni ed interpretata da diverse attrici: le più famose Alicia Vikander e Julianne Moore.Una bellezza e una scrittura sopraffina, Gloria ha dedicato la sua vita ai diritti delle donne, tra cui appunto la scelta dell’aborto. La Steinem è una di quelle donne che, a 22 anni, ha abortito in segreto, commettendo quello che allora era un crimine che in molti tragici casi poneva un rischio mortale. Io la signora Steinem l’ho incontrata e non ho resistito: le ho chiesto di autografarmi il suo libro My life on the road, su cui è basato il film, e che è dedicato a quel dottore che le consenti di scegliere della sua vita . Visione dolce amara, dicevo, dati i tempi odierni in cui in molti Stati americani si sta ribaltando la legge che consente l’interruzione di gravidanza e che per questo merita ancora di più la vostra attenzione.
E queste sono solo alcune delle scoperte che ho fatto nella collezione 8 Marzo, voi fate le vostre!