Zoë Kravitz sul provino per Dark Knight Rises: “Il colore della mia pelle era un problema”

Dopo l’esordio in The Batman, Zoë Kravitz ha ricevuto i complimenti per la sua Catwoman dalle storiche interpreti del personaggio, Michelle Pfeiffer e Halle Berry. Ora l’attrice parla ai microfoni di The Guardian, e svela di aver fatto l’audizione in passato per recitare in un film di Batman e di essere stata scartata per il colore della sua pelle.

Si tratta del film del 2012, Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno, diretto da Christopher Nolan. In questo caso l’attrice di High Fidelity si era presentata per un ruolo sconosciuto, secondo quanto riportato secondario, ma la risposta ricevuta fu che era troppo “urban”, un termine che in slang significa “di strada”, generalmente riferito in modo dispregiativo al colore della pelle.

“Non so se fu detto direttamente da Chris Nolan” ha spiegato l’attrice a The Guardian. “Credo che probabilmente sia stato un casting director di qualche tipo, o l’assistente di un casting director [a dirlo]. […] Essere una donna di colore ed essere un’attrice e sentirsi dire in quel momento che non potevo andare avanti per il colore della mia pelle, e la parola ‘urban’ buttata lì, tutto questo ha reso quel momento davvero difficile.”

Kravitz ha poi parlato dell’importanza di continuare a portare avanti questa lotta, citando quanto fatto dai genitori Lenny Kravitz and Lisa Bonet, che hanno abbattuto le barriere in modo diverso. “Hanno entrambi affrontato l’essere artisti che non si vestivano o non recitavano o non sembravano o non suonavano nel modo in cui una persona di colore dovrebbe agire in termini di ciò con cui i bianchi si sentivano a proprio agio”. Ed è questo che l’interprete di Catwoman vuole portare avanti, sottolineando come la sua etnia sia stata già un problema ben più di una volta a Hollywood.

Adesso tutti si chiedono se potremo rivedere Kravitz e Pattinson in un sequel di The Batman.

Fonte : Everyeye