Lo diciamo in continuazione: quello della salute del pianeta è un problema su cui siamo già fuori tempo massimo. Lo ribadisce anche Effetto Terra, il nuovo programma partito il 6 marzo su Sky Nature e condotto dalla cantante e musicista Francesca Michielin, il quale vuole essere una specie di guida alla consapevolezza in una selva di informazioni e spesso di stimoli contraddittori. L’obiettivo della docuserie è quella di esplorare diversi ambiti della nostra vita quotidiana, dagli abiti al cibo, dalla cosmesi all’utilizzo della plastica, passando per il nostro consumo di energia e l’inquinamento atmosferico. Il tutto senza facili allarmismi, ma con la lucida realizzazione che non c’è tempo da perdere e un approccio empatico che mette al centro sempre la persona, le sue azioni e la sua possibilità di scegliere.
Il programma vuole fare sensibilizzazione non perdendo mai di vista la concretezza. Per questo Michielin incontra attiviste e scienziate che le fanno toccare con mano quali sono le esperienze più pratiche da mettere in atto per cercare di lottare contro una crisi ambientale che ci riguarda ogni giorno più da vicino: “Ho studiato tantissimo, ma ogni puntata è stata ovviamente scrupolosamente controllata da un punto di vista scientifico”, ci racconta lei: “Ho imparato tanto, è un programma che mi ha fatto crescere, soprattutto mi ha fatto capire che nonostante questo sia un tema complesso sono utilissimi anche i piccoli, grandi gesti quotidiani”.
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Effetto Terra è organizzato come una specie di sussidiario della sostenibilità, in cui si spiegano i concetti, si mettono in fila le cause e le conseguenze, si uniscono i puntini di un’emergenza che riguarda tutti gli ambiti della società e della vostra vita, da come facciamo shopping a quanto lasciamo in stand-by computer e telefoni. Molte infografiche aiutano a non perdersi in definizioni e fenomeni spesso complicati da seguire a voce. Oltre al lato pratico poi, c’è anche l’aspetto filosofico condensato nelle conversazioni con Maura Gancitano, filosofa e fondatrice del progetto Tlon: “È importante sottolineare anche l’aspetto socio-filosofico, perché in qualche modo dobbiamo proprio cambiare il nostro pensiero riguardo al mondo e alla natura”, ha aggiunto Michielin.
La cantante ha girato l’Italia dal Veneto al Salento, incontrando numerose donne che lavorano nel mondo della scienza e della tecnologia, un segnale molto forte, questo, in un mondo convenzionalmente dominato dagli uomini: “In realtà anche questa è una falsa percezione: le donne nelle scienze sono tantissime. Piuttosto è la rappresentazione, il problema: gli spazi più evidenti se li prendono gli uomini, ma anche questo aspetto è destinato a cambiare”, ci spiega lei. Tra gli incontri più sorprendenti sicuramente quello con Paola Prete, docente e ricercatrice del Cnr che a Lecce conduce una sperimentazione all’avanguardia sui nanofili, specie di riduzione su scala infinitesimale delle celle fotovoltaiche che potrebbero moltiplicare esponenzialmente l’efficacia della raccolta dell’energia solare. Oppure, nella prima puntata, quello con Marina Spadafora che racconta la portata rivoluzionaria del vintage e degli abiti di seconda mano.
Fonte : Wired