Il videogame Carnivalé: Cenzo’s Adventure per Nintendo 64 era stato presentato come prototipo nel 1999 in occasione dell’E3 di Los Angeles, seguendo il buon successo dell’inquietante e omonimo film d’animazione che era uscito poco prima nelle sale europee. Lo sviluppo del gioco da parte di TerraGlyph era però durato poco, visto che la società era andata incontro a qualche problema finanziario e così il distributore Vatical Entertainment ne aveva cancellato il progetto. Ventitré anni dopo, il gioco è stato finalmente completato e può essere scaricato come rom e giocato.
Nel tetro film d’animazione Carnivale (senza accento, ndr) del 1999, un gruppo di ragazzini veniva catapultato in un insolito parco divertimenti dove l’iniziale entusiasmo e divertimento per la scoperta di un luogo tutto da esplorare lasciava posto all’inquietudine di un paesaggio sempre più lugubre e, soprattutto, alla necessità di scappare il prima possibile per non correre il rischio di rimanere intrappolati per sempre, trasformati in oggetti inanimati. Animato dall’art director Daene Taylor, che ha lavorato anche con Tim Burton per esempio in Nightmare Before Christmas, questa opera dark non è molto nota in Italia, ma ha schiere di fan che non hanno dimenticato una storia molto particolare, che ora può essere finalmente anche giocata.
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La trama di Carnivalé: Cenzo’s Adventure è identica a quella del film e anche l’atmosfera riprende la stessa inquietudine originale, basta dare un’occhiata alle immagini e alle sinistre rappresentazioni dei personaggi del freak show. Nel gioco si possono ottenere monete d’argento o d’oro per provare le varie attrazioni e cercare poi di fuggire in tempo. Il portale Forest of Illusion, specializzato nella preservazione dei titoli che hanno scritto la storia di Nintendo ha collaborato con lo youtuber Baker64 per mettere mano alla cartuccia del prototipo e a terminare il lavoro dopo oltre due decenni. Sul sito del progetto è possibile scaricare la rom del gioco da riprodurre naturalmente attraverso un emulatore.
Fonte : Wired