Il regista, candidato con E’ Stata la Mano di Dio, ha partecipato al panel in streaming organizzato da Deadline, per Contenders, la serie di incontri su vari titoli in nomination, che verranno consegnati il 27 marzo a Los Angeles. Appuntamento in diretta su Sky dalle ore 00.15
Il cinema “ha il grande potere di unire le persone, perché qualunque sia la cultura da cui nasce un film, ci sono elementi che tutti possono riconoscere, legati ai sentimenti, all’amore, il dolore. E non dimentichiamo che è un’arte popolare, non nata per le élite, ma per tutti”. Lo dice Paolo Sorrentino nel panel in streaming organizzato da Deadline, per Contenders, la serie di incontri su vari titoli in lizza per gli Oscar®, che verranno consegnati il 27 marzo a Los Angeles.
La notte degli Oscar 2022 è su Sky
Paolo Sorrentino, già vincitore nel 2014 della statuetta come miglior film straniero (ora la categoria si chiama miglior film internazionale) con La grande bellezza, è tornato in cinquina quest’anno con E’ stata la mano di Dio. Dopo il debutto alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, dove ha vinto il Leone d’Argento – Gran Premio della giuria e il premio Mastroianni per il suo giovane protagonista, Filippo Scotti (ospite con il regista del panel), il film ha conquistato pubblico (è uscito nelle sale italiane il 24 novembre ed il 15 dicembre su Netflix) e critica, con candidature, fra gli altri, anche agli European Film Awards, ai Golden Globes e ai Bafta. “Il cinema ha un grande potere e questo è il motivo per il quale chi fa film ha una forte responsabilità legata al modo in cui mettiamo in scena i nostri pensieri e le nostre parole”, aggiunge il regista.
Oscar 2022 senza pace: premi tecnici, polemiche e dimissioni
Per Sorrentino, ripercorrere quegli anni dell’adolescenza così intensi e traumatici, ha voluto dire anche raccontare la sua grande famiglia “piena di felicità e dolore allo stesso tempo. Niente era sul serio. Tutto era oggetto di scherzo. Da un punto di vista era meraviglioso, ma da un altro poteva essere terribile. A quell’età per me la famiglia era tutto; poi c’è stata una fase della mia vita in cui la famiglia non era presente ma ora è tornata al centro della mia vita. E’ la cosa più importante per me, è l’unico luogo in cui mi sento a mio agio con la vita e con il mondo”. Anche Scotti interprete dell’alter ego di Sorrentino adolescente, Fabietto “ha riconosciuto nella famiglia del film alcuni elementi della mia anche se non è così numerosa – spiega -. Leggendo la sceneggiatura mi sono innamorato della storia e dei personaggi. Sapevo di avere il peso del film sulle mie spalle, ma si è creato subito un rapporto di grande fiducia con Paolo”.
%s Foto rimanenti
Non solo Oscar, i 22 film da vedere esclusi dalle nomination
La rivista Variety ha stilato una lista delle pellicole che non hanno ottenuto candidature agli Academy ma che vale la pena recuperare: si va dal film di Wes Anderson ai documentari, da ‘Titane’ – vincitore della Palma d’oro al 74º Festival di Cannes – al film d’animazione ‘The Summit of the Gods’
Sono state annunciate l’8 febbraio le nomination agli Oscar 2022, che si terranno il 27 marzo al Dolby Theatre di Los Angeles. L’Italia festeggia con tre candidature: È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino come Miglior film straniero, Luca – diretto da Enrico Casarosa – nella categoria Miglior film d’animazione e Massimo Cantini Parrini nella categoria costumi. Ma fra i film rimasti fuori dalle candidature ce ne sono almeno 22 da vedere: ecco quali sono secondo Variety
THE FRENCH DISPATCH – Il titolo completo del film di Wes Anderson è The French Dispatch of the Liberty, Kansas Evening Sun (The French Dispatch). Il cast è stellare, fra gli altri: Timothée Chalamet, Saoirse Ronan, Bill Murray, Willem Dafoe, Tilda Swinton, Benicio Del Toro, Frances McDormand e Anjelica Huston. La pellicola racconta storie e personaggi legati alla redazione parigina del quotidiano French Dispatch, edizione europea dell’americano Evening Sun di Liberty, Kansas, e segue tre linee narrative che si sviluppano nel corso di alcuni decenni del XX secolo
MASS – Esordio alla regia di Fran Kranz, il film con Reed Birney e Ann Dowd racconta di alcuni genitori delle vittime di una strage scolastica che, anni dopo la tragedia, decidono di vedersi per provare a superare il dolore
Fonte : Sky Tg24