6 Marzo 2022
Aggressioni verbali e fisiche, fino ad arrivare a danneggiare l’automobile con offese e avvolgendola con lo scotch per non farla partire: un 44enne romano è finito a processo accusato di stalking e danneggiamento dall’ex compagna.
Per quasi un anno, dal mese di marzo del 2019 fino al mese di febbraio 2020 un 44enne romano avrebbe, come si legge dal capo d’imputazione, “molestato, ingiuriato, spintonato, strattonato e minacciato di morte la persona offesa” cioè la sua ex convivente. È questo quanto si legge in un articolo pubblicato oggi da il Messaggero.
Nel periodo che va dal 29 marzo fino al 7 febbraio, l’uomo avrebbe offeso in ogni modo l’ex convivente e madre dei suoi figli, “in numerose occasioni e in tempi diversi”, come specifica il capo d’imputazione: per questa ragione il 44enne è finito a processo davanti al Tribunale monocratico, accusato di stalking e danneggiamenti ai danni della ex.
Lo stalking e le aggressioni verbali e fisiche
Sono molti i comportamenti aggressivi sia fisici che verbali verso l’ex compagna di cui è accusato il 44enne. All’inizio, infatti, sembra che le reazioni aggressive dipendessero dai suoi improvvisi sbalzi di umore da cui dipendevano anche gli spintoni e gli strattonamenti.
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Oltre alla componente fisica delle violenze, però, l’uomo ha iniziato ad inviare all’ex compagna molti messaggi molesti su Whatsapp, in cui la donna veniva offesa e minacciata che l’hanno fatta cadere in uno stato d’ansia, tanto da scegliere di bloccare il numero telefonico del 44enne e di cambiare il suo. Nonostante ciò, però, i comportamenti dell’ex compagno non si sono bloccati, ma, anzi, sono diventati più evidenti, anche in luoghi pubblici: spesso, infatti, la donna è stata vittima di urla, insulti e offese secondo cui la donna non sarebbe una brava persona e lui si sarebbe stancato di lei.
Il danneggiamento dell’automobile
A questa situazione fastidiosa, si è aggiunto anche il danneggiamento dell’automobile della donna nel mese di aprile 2019, quando l’uomo, forse utilizzando una chiave, ha inciso un’offesa sul cofano del veicolo dell’ex compagna, una Citroen C3 che era parcheggiata in zona Casilina.
“In un’occasione mi ha anche riempito la macchina di scotch per impedirmi di usarla e di partire per andare in vacanza”, ha dichiarato la donna in aula. A questi comportamenti, per concludere, si aggiungono una serie di minacce, anche di morte, che l’uomo avrebbe rivolto all’ex compagna come “Ti lascio viva solo perché servi ai miei figli” o “Stai attenta, pure ad attraversare la strada quando vai a buttare la monnezza che ti investo”. Secondo i pm tali comportamenti avrebbero generato nella persona offesa un timore così grande da modificare le proprie abitudini di vita, costringendola a limitare le uscite alle sole necessità.
Fonte : Fanpage