Sono “buone” le “condizioni generali” della piccola Sofia, la bimba arrivata dall’Ucraina dopo un lungo viaggio in ambulanza accompagnata dalla nonna.
La piccola Sofia colpita dagli spari in Ucraina ricoverata a Roma
Una storia tragica quella della bambina in fuga dalla guerra ricoverata al San Raffaele con una tetraparesi, prevalente a destra, esito di ferite da arma da fuoco, le principali in sede cervicale e cranica, subite mentre era in macchina con tutta la sua famiglia. Lei è ad oggi l’unica superstite.
Colpita dagli spari in Ucraina: la piccola Sofia ricoverata a Roma. Uccisa tutta la famiglia
Come sta Sofia, la bambina Ucraina ricoverata a Roma
“I parametri vitali, saturazione, frequenza cardiaca, pressione arteriosa, sono nella norma e la febbre è in riduzione, finalmente è riuscita a dormire. Alimentazione semisolida, alvo e diuresi nella norma. Iniziate le prime valutazioni per la mobilizzazione degli arti superiori ed inferiori finalizzate alla impostazione di un idoneo progetto riabilitativo” – spiega la dottoressa Amalia Allocca, direttore sanitario dell’Ospedale San Raffele di Roma.
I medici di Roma in contatto con i colleghi di Kiev
“Avviati, con grande difficoltà, i contatti con i colleghi di Kiev che hanno operato Sofia subito dopo l’evento, nella speranza di poter ottenere dati ed immagini relative all’intervento ed ai suoi esiti immediati. Condizioni generali buone” – conclude la dottoressa Allocca.
Fonte : Roma Today