Sono tante le reinterpretazioni di questo nuovo adattamento di The Batman rispetto al canone dei fumetti, che avrebbero potuto far storcere il naso a molti. Eppure funzionano alla perfezione, reinventando e rimettendo in gioco l’intera storia di Thomas e Martha Wayne anche molto dopo la loro morte.
È uscito da neanche due giorni il nuovo film di Matt Reeves destinato a creare un nuovo, promettente canone del noto personaggio DC, che già il regista si è messo al lavoro sui prossimi spin-off in lavorazione, dai prequel per piccolo schermo fra i quali il più ravvicinato per data di uscita sarà Gotham PD, ai sequel per la sala. Per farlo, Reeves si è preso tutte e tre le lunghissime ore che compongono la pellicola per rigettare le basi dell’universo narrativo su nuove fondamenta, che hanno creato collegamenti inediti (e impensabili) fra i vari personaggi. Se non avete ancora visto il film, inutile dirlo: interrompete immediatamente la lettura, perché seguono spoiler.
Tutto il film è costruito secondo le regole di un noir cupo e vecchio stile, una gigantesca indagine che quasi trasforma Bruce Wayne in un vero e proprio investigatore, deciso a far luce sugli omicidi eccellenti dell’Enigmista (Paul Dano) legati alla corruzione dilagante di Gotham. Dopo numerose vittime in qualche modo legate o corrotte da Carmine Falcone (John Turturro), Salvatore Maroni e dalla banda di malviventi messa su dal Pinguino (Colin Farrell), Bruce scopre di essere il prossimo bersaglio, perché “le colpe dei padri ricadono sui figli”. Un’accusa che porta lo spettatore, almeno inizialmente, a dubitare delle buone intenzioni di Thomas Wayne. L’evento drammatico della sua morte non cambia, visto anche il link importantissimo che la pistola di Joe Chill crea con il restyling del costume di The Batman – in questa versione, quindi, non è il Joker di Barry Keoghan in The Batman ad aver ucciso i Wayne.
Come in altre versioni, Thomas Wayne sembra intenzionato a cambiare la città grazie alla sue risorse: si candida a Sindaco e istituisce un Fondo Speciale per il Rinnovamento da un miliardo di dollari. Quando poi Bruce ricorda, attraverso l’incontro con Falcone, di quando suo padre salvò la vita al malvivente grazie a un’operazione di fortuna, le conclusioni sembrano tratte: Thomas avrebbe stipulato un patto con Falcone per far uccidere un giornalista che poteva rivelare verità scomode su sua moglie Martha. Ma il patto avrebbe portato a un rafforzamento della posizione di Falcone, per cui Salvatore Maroni (per invidia) sarebbe intervenuto per far uccidere i coniugi Wayne.
Il segreto inconfessabile riguarda Martha Wayne, nata Arkham, una delle più ricche famiglie di Gotham. Martha era affetta da dei disturbi che la portarono a uccidere i suoi genitori, facendo fuori e dentro dai manicomi cittadini. In realtà, si scoprirà poi che Thomas aveva chiesto a Falcone di zittire solamente il giornalista, ma l’uomo avrebbe agito uccidendolo proprio per ricattare Wayne. Per quanto riguarda il miliardo di dollari del Fondo Speciale invece, che inizialmente sembra stanziato proprio da Wayne per offrire a Falcone un formidabile strumento di corruzione, si scoprirà in seguito che le sue intenzioni erano buone e che la morte di Thomas gli avrebbe impedito di controllarne la corretta gestione. Voi che ne pensate di questa versione? Ditecelo nei commenti!
Fonte : Everyeye