L’invasione della Russia in Ucraina “è un attacco ai principi di base che abbiamo stabilito dopo le due guerre mondiali per garantire che non avremmo assistito a un altro conflitto su scala globale”. E se non si interviene subito per fermare Putin, “apriremo un vaso di Pandora in ogni angolo del mondo”. L’avvertimento è arrivato da Antony Blinken, segretario di Stato degli Usa, durante la sua giornata di colloqui a Bruxelles.
In un incontro con la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, il capo della diplomazia Usa ha sostenuto che un’invasone come quella a cui il mondo sta assistendo “potrebbe ripetersi ancora, ancora e ancora” e “la pace e la sicurezza che siamo stati in grado di stabilire svanirebbero”.
Oltre alla violenza del conflitto, che si sarebbe intensificata nelle ultime ore, a preoccupare l’esponente della Casa Bianca è la violazione dei principi che “rappresentano il cuore del sistema internazionale e che preservano la pace e la sicurezza tra le nazioni”. Un esempio di tali principi “è la nozione che un Paese non può semplicemente aggredirne un altro cambiandone i confini con la forza”. O ancora “un Paese non può dettare a un altro le sue scelte, le sue decisioni, le sue politiche o con chi si può associare”.
“Sfortunatamente, tragicamente e orribilmente – ha aggiunto Blinken – tutto questo potrebbe non finire presto e dunque dobbiamo sostenere gli sforzi che stiamo compiendo assieme”. A fianco al capo della politica estera statunitense, von der Leyen annuiva in segno di assenso.
“Con le misure prese contro Mosca” ha detto la presidente della Commissione “la Banca centrale russa non può usare una quota significativa delle sue riserve per difendere il rublo, ora in caduta libera, e ha dovuto incrementare i suoi tassi d’interesse del 20%”. Inoltre, ha ricordato von der Leyen, “importanti banche commerciali sono tagliate fuori dal mercato globale e dal sistema Swift” e “il mercato azionario di Mosca è chiuso dall’inizio di questa settima. Una dopo l’altra, le imprese occidentali hanno fermato la produzione, gli investimenti e le vendite” e “Putin è sempre più isolato”.
“Sappiamo che questo conflitto è lontano dal concludersi e voglio essere molto chiara: siamo pronti a prendere altre misure severe se Putin non ferma questa guerra che ha lanciato. Siamo determinati e uniti”, è stato l’avvertimento finale della presidente della Commissione europea.
Fonte : Today