In Italia, ogni anno, si registrano oltre 3mila nuovi casi di tumore della cervice uterina causato dal Papillomavirus (Hpv), e si contano in media circa mille vittime. L’appello alla prevenzione e alla vaccinazione contro l’Hpv diventa ancora più importante oggi, alla luce della riduzione delle coperture causata anche dalla sospensione dei servizi nel corso degli ultimi due anni dedicati alla lotta contro il Covid-19. Sono alcuni dei temi emersi dal rapporto “Papillomavirus: lotta ai tumori. Per una cultura della prevenzione”, presentato dal Censis in occasione della Giornata internazionale contro l’Hpv, che si celebra oggi, 4 marzo.
Numeri emersi dal rapporto
Giornata contro Hpv, il 4 marzo vaccinazioni al Binaghi
In particolare, il rapporto evidenzia che la copertura dello screening cervicale tra le donne di età compresa tra 25 e 64 anni è scesa a quota 77,3% nel 2020, dall’81% del 2019. Mentre, la copertura vaccinale per il ciclo completo è passata dal 41,6% del 2019 al 30,3% del 2020 tra le bambine undicenni e dal 32,2% al 24,2% tra i maschi. Tuttavia, è cresciuta la quota di genitori che si dichiara decisa a vaccinare contro il Tra le fasce di età più alte, pap-test e Hpv-test sono stati i controlli più effettuati negli ultimi tre anni (dal 62,9% delle donne del campione). La ricerca Censis suggerisce, dunque, che il Pap-test è uno strumento di prevenzione ormai consolidato, conosciuto da quasi tutte le donne; mentre lo è meno l’Hpv-test, di più recente introduzione, conosciuto solo dal 51,3% dei genitori.
Fonte : Sky Tg24