Novameat, la startup della bistecca vegetale, chiude un round da 6 milioni di dollari

Novameat, la startup di Giuseppe Scionti che ha messo a terra il processo per creare una bistecca vegetale grazie alla stampa 3D, cresce ancora e chiude un round di investimento di 6,4 milioni di dollari.

L’aumento di capitale è stata guidato da Praesidium e hanno partecipato Unovis Asset Management, Rubio Impact Ventures, Volta Circle, Ataraxia e VU Venture Partners. Il round si aggiunge alle risorse che la startup sta ricevendo dallo European Innovation Council Accelerator. Le risorse raccolte verranno utilizzate per sviluppare ulteriormente il progetto. In particolare l’obiettivo della compagnia è produrre tagli (di carne) interi a base vegetale, in modo più efficiente e scalabile e raffinare la tecnologia.

Secondo l’Annual Foodtech Report 2021 di PitchBook, gli investimenti di Venture Capital hanno raggiunto 39,3 miliardi di dollari e lo slancio per gli alimenti bioingegnerizzati dovrebbe continuare anche quest’anno.

La bistecca di Novameat è 100% a base vegetale, è composta di proteine ??di piselli, succo di barbabietola e altri ingredienti sempre a base vegetale ed è stata nominata nel 2020 la “bistecca a base vegetale più realistica” a livello globale. Dal 2020 la startup ha lavorato per perfezionare i suoi prototipi e la sua tecnologia, passando dalla stampa 3D a una tecnologia di microestrusione in grado di creare alternative di carne testurizzate in modo univoco.

Nel 2019, Sconti era già stato inserito tra i “Nove innovatori da tener d’occhio” dallo Smithsonian Magazine, e la sua invenzione è stata selezionata da NewsWeek International come uno dei Moonshots dell’anno. Il think tank spagnolo KM ZERO Food Innovation Hub ha poi nominato Scionti tra le 50 persone che guidano il futuro del cibo nel suo rapporto “Fooduristic 2022”, pubblicato a febbraio di quest’anno.

Italian Tech Week 2021, Giuseppe Scionti (Novameat): come si stampa una bistecca in 3D

Negli ultimi anni, Novameat ha progettato tagli interi che potrebbero replicare manzo, maiale e pollo: “Abbiamo ottenuto risultati entusiasmanti e ci sentiamo molto sicuri dei nostri prodotti” ha dichiarato Scionti, che ha aggiunto che anche Novameat ha cercato di creare alternative per altre specie animali. Finora l’azienda disporrà di almeno due formati interi per ogni alternativa di carne, tra cui filetti, bistecche e filetti.

I prodotti vegetali di Novameat saranno sul mercato già nel 2022, dove il servizio di ristorazione spagnolo (Novameat è basata a Barcellona) dalle steak house, ai ristoranti vegani, vegetariani e tradizionali, sarà il banco di prova. Nel 2023, Scionti prevede di lanciare i prodotti Novameat nei punti vendita al dettaglio in collaborazione con aziende già afermate nel settore alimentare e delle bevande.

Italian Tech Week 2021, la bistecca stampata in 3D (e vegetale) che arriva nei supermercati nel 2022

“Da una parte la società ha bisogno di ridurre drasticamente il consumo di carne  dall’altra troviamo molto difficile abbandonare le nostre amate bistecche – ha dichiarato Tijl Hoefnagels, vicepresidente di Dutch Rubio Impact Ventures – in questo segmento mancano alternative credibili per spingere ulteriormente la transizione verso una dieta più a base vegetale. Il team di Novameat ha le capacità per portarle nel nostro piatto”.

Fonte : Repubblica