Solstizio d’inverno: quest’anno è il 21 dicembre

È il giorno con meno ore di luce dell’anno, che dà inizio all’inverno astronomico. Ecco curiosità e tradizioni legate a questo appuntamento

Pochi giorni prima di Natale cade una data legata ad antiche celebrazioni: è il solstizio d’inverno, il giorno più corto dell’anno. Questo momento, con il numero di ore di luce più limitato dei 12 mesi, segna anche il passaggio dall’autunno all’inverno: nel 2021 si verifica il 21 dicembre.

Cos’è il solstizio d’inverno

Il solstizio d’inverno è il giorno in cui comincia, dal punto di vista astronomico, la stagione invernale. L’inclinazione dell’asse della Terra rispetto al piano dell’eclittica (il cammino apparente tracciato dal Sole nel cielo durante l’anno) è al suo massimo possibile. L’asse è una linea immaginaria che collega il Polo Nord al Polo Sud, la Terra ruota su stessa e l’asse può essere più o meno inclinato. L’inclinazione dell’asse durante il solstizio di inverno è di 23,5 gradi. I momenti di massima inclinazione sono due, il solstizio di inverno e quello d’estate. Il solstizio d’inverno – per chi vive nell’emisfero nord del pianeta – è il momento in cui il Polo Nord è il più distante possibile dal Sole (in relazione al suo asse, non in assoluto); il solstizio d’estate, al contrario, è quello in cui è più vicino. Per chi si trova nell’emisfero Sud, il fenomeno è identico ma a giorni invertiti.

Quando cade il solstizio d’inverno

Il solstizio d’inverno non capita ogni anno nello stesso giorno, ma in una finestra che va dal 20 al 23 dicembre, a causa della non perfetta corrispondenza tra il calendario moderno e l’anno solare, che dura 365,2422 giorni. Nel 2021 il giorno del solstizio è martedì 21 dicembre.

Le tradizioni del solstizio: adunate a Stonehenge

Le celebrazioni di Stonehenge

Stonehenge, il monumento preistorico situato nel Wiltshire, in Inghilterra, è un simbolo di questa giornata perché costruito in modo da essere perfettamente allineato con la posizione del sole al tramonto. La costruzione di Newgrange, in Irlanda, invece è allineata all’alba del solstizio di inverno, il Cerchio di Goseck, in Germania, a quella di entrambi i momenti della giornata. Proprio a Stonehenge si tengono ogni anno in occasione del solstizio celebrazioni guidate dagli

In Iran, il solstizio d’inverno coincide con la festa di Yalda o Shab-e Chelleh, in cui vengono serviti melograni, meloni e noci secche. Mangiare del melone durante la notte di Yalda è di buon auspicio per la salute. L’arrivo dell’inverno viene celebrato come il rinnovamento del Sole e la vittoria della luce sulle tenebre, dato che da quel momento in avanti le ore di luce aumenteranno. Durante la notte le famiglie si riuniscono e si rimane insieme tutta la notte, fino all’alba. La tradizione è celebrata anche in Afghanistan, Tajikistan, Uzbekistan, Turkmenistan, Azerbaijan e Armenia. In Guatemala questa data corrisponde anche all’allestimento del “Palo Volador”. Tre uomini si issano su un palo alto 15 metri; mentre uno di loro picchia un tamburo e suona un flauto, gli altri due volteggiano attorno al palo, prima di iniziare la discesa. Se atterrano sui propri piedi, significa che il Sole tornerà a sorgere e i giorni torneranno ad allungarsi. La tradizione riprende un antico rito Inca.

Fonte : Sky Tg24