Guerra Ucraina-Russia, le notizie di oggi 4 marzo in tempo reale

Le news dell’ultima ora sulla guerra tra Russia e Ucraina nel nono giorno di conflitto. Ai negoziati accordo sui corridoi umanitari. Mosca: “Progressi significativi”. Kiev: “Non è quello che volevamo”. Nuovi colloqui in Bielorussia la prossima settimana. Putin: “Russi e Ucraini unico popolo, distruggeremo anti-Russia”

Continua l’assedio russo in Ucraina: presa Kherson, bombe su Mariupol e Chernihiv, la Capitale Kiev continua a resistere. Macron: “Putin non si fermerà”. Zelensky a Putin: “Siediti con me per negoziare”.

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Guerra in Ucraina
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Colloqui tra Russia e Ucraina, ma Putin non si ferma: le notizie di oggi 4 marzo

Continua la guerra in Ucraina con gli attacchi della Russia dopo il secondo giorno di negoziati e non si intravedono all’orizzonte possibilità di un ridimensionamento dell’avanzata. L’incontro tra le delegazioni russa e ucraina avvenuto a Brest, in Bielorussia, ha prodotto passi in avanti che non paiono somigliare nemmeno lontanamente a una soluzione a stretto giro. Il capo della delegazione di Mosca, Vladimir Medinsky descrive come un passo avanti il concordato di un format “per la creazione di corridoi umanitari e forse per il cessate-il-fuoco nell’area dei corridoi umanitari”. Molto meno soddisfatto è parso il negoziatore di Kiev Mikhailo Podolyak, secondo cui la delegazione ucraina “non ha ottenuto i risultati che si aspettava”.

Una dissonanza tra i due paesi che emerge in tutta la sua drammaticità se si confrontano le parole di Zelensky e di Vladimir Putin, protagonisti di un confronto a distanza che dà la misura dell’attuale situazione. Il presidente ucraino ha chiesto nuovamente alle forze occidentali una no-fly zone sull’Ucraina per liberare lo spazio aereo da caccia e droni, accusando i russi di aver portato nel Paese un “forno crematorio per nascondere le vittime”. In un nuovo video Zelensky ha ribadito l’urgenza di un incontro con Putin: “Non è che voglio parlare con lui. Io devo parlare con Putin, faccia a faccia”. Dal Cremlino, a sua volta, Putin ha pronunciato parole che non sembrano lasciare spazio alla minima intenzione di ridimensionare l’avanzata in Ucraina: “Stiamo raggiungendo gli obiettivi militari […] Tutto sta avvenendo secondo i piani e nel rigoroso rispetto del programma”. Quindi la frase più significativa: “Russi e Ucraini sono un solo popolo, non ci fermeremo. Distruggeremo il nemico creato dall’Occidente”.

L’intento di prendere tutta l’Ucraina da parte di Putin trova riscontro nei bombardamenti che proseguono, a tappeto, su tutti i fronti. Dopo la presa della città di Mariupol avvenuta nella sera del 2 marzo, secondo fonti di Kiev l’esercito russo ha sparato vicino alla centrale nucleare di Energodar, la più grande centrale atomica d’Europa con sei reattori nucleari attivi. La zona si troverebbe attualmente sotto assedio.

Nella serata del 3 marzo le sirene anti aereo sono tornate suonare a Kiev nella serata e si teme nuovo bombardamento dopo la fine del secondo round dei colloqui di pace. Alcuni account Twitter riferiscono di nuove esplosioni. Al momento si registra la fuga dall’Ucraina di più di un milione di persone, ha affermato l’alto commissario di UNHCR Filippo Grandi.

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Fonte : Fanpage