Si accelera sul parco di Centocelle: ecco la road map per liberarlo dai rifiuti

Al più presto verrà istituita una Conferenza dei servizi per riunire tutti gli enti coinvolti, Comune, Regione e municipio, e non disperdere informazioni e competenze. Il Campidoglio accelera sulla riqualificazione del parco archeologico di Centocelle, 120 ettari di verde a oggi ridotti a gigantesca discarica abusiva, e mette nero su bianco gli interventi da avviare in tempi brevi e da coordinare appunto con un tavolo tecnico da riunire a cadenza fissa fino al compimento delle opere previste. A dirlo è una mozione della maggioranza, a prima firma del presidente della commissione Ambiente Giammarco Palmieri, approvata in Consiglio comunale.

Gli interventi previsti 

Ecco in sintesi gli interventi prioritari, così come riportati nell’atto votato. Effettuare la rimozione dei rifiuti nell’area del cosiddetto Canalone, “come previsto dall’ordinanza del 2017 mai attuata”. Tonnellate di rifiuti interrati, sul lato ovest del parco, mai rimossi in cinque anni. “Attivare le strutture competenti per l’area dell’ex Casilino 900, alla luce degli esposti e delle segnalazioni circa la presenza di rifiuti interrati”. Già, anche sul lato est, nell’area che un tempo ospitava un campo rom, troviamo immondizia sepolta che negli anni ha inquinato suolo e acque (stando a specifici report di Arpa Lazio). 

Poi ancora, “effettuare una ricognizione sulla procedura relativa al secondo stralcio dei lavori e porre in atto tutte le misure necessarie per l’effettiva realizzazione, nonché quelle utili alla regolarizzazione degli accessi all’area”. Ricordiamo che su 120 ettari solo 33 sono fruibili, con accesso da via Casilina, gli altri sono abbandonati al degrado e inaccessibili. Si aspetta da anni che partano i lavori di riqualificazione sul cosiddetto “secondo stralcio”, quello che interessa l’area appunto dell’ex campo rom. 

L’urgenza autodemolitori

Altra questione centrale inserita nella road map: gli autodemolitori presenti lungo il viale Palmiro Togliatti. La maggioranza impegna il sindaco a organizzare un tavolo specifico che si occupi della delocalizzazione degli operatori regolari, coinvolgendo anche la Regione Lazio, competente sul tema. Anche qui gli abitanti aspettano da 20 anni il trasferimento di attività incompatibili con un parco vincolato e ancora sulle strategie da attuare l’amministrazione Gualtieri non si è espressa. Dopodiché si passerà al terzo stralcio dei lavori, così come previsto nel Dup (Documento unico di programmazione) già approvato dal Consiglio. che consentirà la fruizione del parco dal versante del VII municipio, il lato sud confinante con via Papiria. 

Queste le tappe della road map, già accennate la scorsa domenica dall’assessora a Ambiente e Rifiuti Sabrina Alfonsi, per la prima volta in sopralluogo nell’area verde guidata dai membri di Pac Libero, comitato di cittadini in prima linea per il parco. “Dopo anni di aspettative non soddisfatte, è arrivato il tempo di dare ai cittadini le risposte che chiedono” commenta il presidente Palmieri, conscio che per l’amministrazione questa è l’ultima chiamata. Dopo anni e anni di attese vane, i residenti vogliono vedere le ruspe a lavoro. 

Fonte : Roma Today