Una nuova ricerca ha confermato quello di cui molti cinefili si sono vantati per decenni davanti ad un boccale di birra con gli amici: gli appassionati di cinema, specialmente i fan di horror e film post-apocalittici, hanno saputo gestire meglio la pandemia in corso.
Con alle spalle conoscenze enciclopediche di zombi predatori, alieni mortali e malattie infettive, i cinefili si sono fatti le ossa per anni al cinema e davanti allo schermo di casa, e adesso è tempo di raccogliere i frutti di quel duro allenamento. Un gruppo di psicologi ha infatti trovato le prove che i fan dei film apocalittici e horror, e più in generale quelli in cui il normale ordine globale viene rovesciato, si sono dimostrati più resistenti e meglio preparati ad affrontare la pandemia di Coronavirus rispetto al resto della popolazione.
“Se si tratta di un buon film riesce a coinvolgerti, quindi lo spettatore entra nei panni dei personaggi e ne assume il punto di vista, ed è come se stesse provando sulla propria pelle quegli scenari e quelle storie, anche se solo a livello istintivo e di subconscio” ha dichiarato Coltan Scrivner, uno psicologo specializzato in morbosa curiosità all’Università di Chicago. “Pensiamo che le persone stiano imparando per procura. È come se, ad eccezione della carenza di carta igienica, sapessero praticamente già cosa andare a comprare“.
Visto che potrebbe tornarvi utile, vi rimandiamo all’Everycult di Mad Max: Fury Road, alla recensione di Light of my Life e all’Everycult de I Figli degli Uomini.
Fonte : Everyeye