Osaka, cosa fare e visitare nella città dell’Expo 2025

EXPO 2025: BIGLIETTI E CONSIGLI – Non è la prima volta che Osaka ospita il World Expo: è già successo nel 1970 e nel 1990. L’edizione del 2025, che ruota attorno al tema “Progettare la società del futuro per le nostre vite”, si svolge sull’isola artificiale di Yumeshima, affacciata sulla baia di Osaka. Collegato alla città con una nuova stazione ferroviaria e distante circa venti minuti dal centro, il nuovo sito dell’Esposizione Universale si estende per 155 ettari e ospiterà i padiglioni di 160 Paesi del mondo, Italia inclusa. L’appuntamento è fino al 13 ottobre 2025. Per acquistare i biglietti bisogna registrarsi sul sito ufficiale dell’evento: si può comprare un biglietto “aperto” (la scelta migliore se non si è ancora sicuri di quando esattamente si visiterà l’Esposizione) oppure si può già selezionare una data. Prenotando online, il costo varia in base all’età dell’acquirente, al tipo di biglietto (pass giornaliero, serale, settimanale, ecc.) e al periodo in cui rientra la data scelta. È assolutamente consigliabile muoversi con largo anticipo sia con l’acquisto del biglietto sia con l’organizzazione del viaggio, dal momento che ci si aspetta l’arrivo di quasi 30 milioni di visitatori. Se possibile, meglio evitare i periodi di festa nazionale. 

COSA FARE IN DUE GIORNI – Storicamente centro mercantile del Giappone, Osaka viene spesso esclusa dagli itinerari di viaggio in favore delle imperdibili Kyoto e Tokyo. Anche questa metropoli ha molto da offrire, però, soprattutto in termini di atmosfera ed esperienze, e la visita all’Expo 2025 è l’occasione prefetta per esplorare la città e i dintorni. Il tour può iniziare dal Castello, recentemente reso ancora più celebre dalla serie tv Shogun su Disney+. Circondato da mura in pietra, un parco in cui passeggiare e fossati solcati da battelli turistici, il castello che è stato ricostruito più volte – il più visitato del Giappone – è decisamente scenografico e ospita all’interno un museo dedicato ai tempi e alla vita del suo costruttore, il signore della guerra Toyotomi Hideyoshi. Per una vista panoramica sulla metropoli si può andare alla Tsutenkaku (Torre verso il cielo), colosso retro-futuristico in acciaio alto 103 metri nel quartiere Shin-Sekai; all’Abeno Harukas, nella zona sud della città, che con i suoi 300 metri è stato fino al 2023 il grattacielo più alto del Giappone; o all’imperdibile Umeda Sky Building. Oppure (alternativa più economica e sicuramente più rilassante) si può sorseggiare un drink in un bar sul rooftop di grattacieli ed hotel, come il bar panoramico del Ritz-Carlton.

SPECIALITÀ LOCALI – Nella seconda parte della giornata ci si può spostare verso Amerika-Mura e Dotonbori. La prima zona, (“Villaggio dell’America”) un tempo sede di svariati magazzini commerciali, oggi è nota soprattutto per i suoi club e negozi di abiti vintage. È un quartiere funky, amato dai giovani. La vivacissima Dotonbori dà il meglio quando cala la sera: è una strada caotica e animata dai numerosissimi locali, negozi di souvenir, sale giochi, street food e ristoranti con insegne bizzarre e coloratissime, che ne fanno una delle meraviglie più curiose del neon in Giappone. È il posto giusto per assaggiare le specialità locali, come takoyaki (frittelle di polpo) e okonomiyaki (frittella agrodolce di cavolo dalle infinite varianti soprannominata “pizza di Osaka”), kushikatsu (il cibo di strada per eccellenza: spiedini di carne e verdure in pastella) e kitsune udon (la specialità locale di spaghetti udon con tofu). Se amate i posti meno affollati e turistici, autentici e con ottimo cibo locale, andate nei seminterrati dei grandi magazzini della zona, dove piccole bancarelle, a volte con venditori indipendenti e locali, vendono deliziosi cibi da portare via.  

Fonte : TgCom