Eero Pro 7, la prova: da Amazon il router Wi-Fi mesh perfetto per la domotica

Fondata nel 2014 a San Francisco, Eero ha introdotto sul mercato uno dei primi sistemi mesh per uso domestico, che utilizza più dispositivi per creare una rete Wi-Fi uniforme, eliminando le zone morte e semplificando la configurazione. Cinque anni più tardi, Eero è stata acquistata da Amazon per 97 milioni di dollari. Una mossa strategica per l’azienda di Seattle, che puntava a integrare Eero nel proprio ecosistema di dispositivi smart home, migliorando la connettività e facilitando l’installazione di dispositivi come gli altoparlanti Echo, le videocamere Blink e i campanelli Ring.

Oggi Eero porta la tecnologia Wi-Fi 7 (IEEE 802.11be) nelle case, con il Pro 7, un sistema mesh tri-band (2.4 GHz, 5 GHz e 6 GHz) progettato per coprire grandi abitazioni: ogni nodo può coprire circa 190 m², e il kit triplo oggetto della nostra prova arriva fino a circa 560 m² complessivi. È il modello intermedio, tra il più economico Eero 7 e il top di gamma Eero 7 Max.

Il kit da 3 Eero Pro 7 arriva a coprire fino a circa 560 m²

Design e configurazione

Nessuno penserà mai a un router Wi-Fi come un oggetto di design, ma almeno gli Eero Pro 7 sono abbastanza piccoli e ben disegnati da non dar fastidio, e il colore bianco riduce ulteriormente l’impatto estetico. Sulla parte frontale c’è solo un Led multicolore, sul retro due porte Ethernet (fino a 5 Gbps), una Usb-C per l’alimentazione e il pulsante per il reset. Anche l’alimentatore è discreto e non è difficile nasconderlo.

Uno dei punti di forza dei prodotti Eero è la configurazione semplice e intuitiva, grazie all’app, disponibile per Android e iOS: la procedura guidata è rapida ed efficace e in pochi minuti si può cominciare a navigare sul web. Le tre unità del kit sono tutte uguali, la differenza fra base e satellite è solo nella connessione via cavo al modem. Sistemata la prima, basta alimentare le altre unità perché compaiano automaticamente nell’app, che fornisce consigli sul posizionamento ottimale e aggiorna subito il firmware dei dispositivi. L’interfaccia è semplice e adatta anche ai meno esperti: nella schermata principale vengono mostrati lo stato di Internet, i nodi e i dispositivi connessi, con la possibilità di monitorare il traffico in tempo reale. Le opzioni disponibili coprono tutte le esigenze di una rete domestica: è possibile regolare impostazioni WAN/LAN, configurare una rete ospiti, modificare SSID e password, attivare un tema scuro/chiaro e anche impostare l’intensità del LED di stato. Molte le funzionalità avanzate, come le limitazioni per specifici dispositivi o il DNS; per alcune, come la VPN, il blocco della pubblicità, i controlli del contenuto, è richiesto l’abbonamento opzionale Eero Plus, che costa 120.99 euro l’anno.

L'app Eero (qui una schermata della versione per iPad) è completa ma semplice da usare

Veloce e stabile

La qualità del segnale dell’Eero Pro 7 si è dimostrata eccellente a breve raggio, con connessioni stabili e velocità molto elevate nello stesso ambiente. Anche spostandosi tra vari locali, il sistema mantiene un segnale affidabile grazie all’architettura mesh: la tecnologia proprietaria TrueMesh ottimizza automaticamente i percorsi tra le unità, mentre le funzioni TrueRoam e TrueChannel indirizzano i dispositivi verso il nodo e il canale radio migliori. In pratica ciò significa che, attraversando muri o coprendo più stanze e piani, la rete continua a funzionare senza interruzioni né disconnessioni improvvise. Il passaggio del segnale attraverso pareti spesse come quelle dell’appartamento in cui abbiamo provato il kit comporta ovviamente un naturale delle prestazioni, ma la copertura rimane ampia: ad esempio, a circa 8 metri di distanza (con ostacoli anche di metallo) l’Eero Pro 7 fornisce comunque almeno 300 Mbps di velocità, più che sufficienti per streaming in 4K e altre attività intensive, a dimostrazione di una buona costanza del segnale su distanze medie e lunghe.

L’azienda dichiara una velocità massima di 3.9 Gbps via Wi-Fi; con la nostra connessione (Iliad a 1 Gbps), a pochi metri dal router, abbiamo superato spesso i 900 Mbps. Anche utilizzando la più affollata banda 5 GHz si sfiorano i 700-800 Mbps a breve raggio. All’aumentare della distanza, la velocità decresce, come prevedibile, ma rimane su livelli più che adeguati per qualsiasi applicazione domestica: a circa 8 m con muri frapposti il throughput è intorno a 400–500 Mbps sulla banda 6 GHz e circa 300–360 Mbps su 5 GHz. Non è il miglior risultato in assoluto che abbiamo registrato: Netgear Orbi RBE972S faceva meglio, ma a oltre il doppio del prezzo e con una copertura incerta nelle zone più difficili. La banda a 2.4 GHz, utilizzata dai dispositivi più datati o IoT, viaggia su velocità inferiori, però la copertura è estesa e stabile: d’altra parte quanti dati possono servire per accendere una lampada smart?

Un ulteriore test in un ambiente con molti dispositivi connessi ha evidenziato la solidità dell’Eero Pro 7 sotto carico. Con streaming video 4K, download e decine di apparecchi connessi simultaneamente, il sistema ha mantenuto una velocità elevata e costante, senza cali improvvisi o fastidiosi buffering: Eero Pro 7 gestisce in modo efficace la congestione di rete, distribuendo il traffico tra le bande e i nodi disponibili.

La domotica

Ogni unità Eero Pro 7 funge anche da hub per la smart home: supporta infatti i protocolli Zigbee e Thread, oltre al nuovo standard Matter, e questo facilita l’integrazione e il controllo dei dispositivi intelligenti compatibili. Sensori, lampadine, serrature smart e altri gadget IoT possono connettersi direttamente alla rete senza bisogno di hub dedicati per ciascuno. Il supporto nativo a Matter significa che i dispositivi di domotica certificati con questo standard vengono riconosciuti automaticamente e possono essere gestiti in maniera unificata, semplificando quella che spesso è una configurazione complessa. Per configurare la sezione domotica dall’app Eero è necessario passare a quella di Alexa, e qualche domanda sulla privacy dei nostri dati sorge inevitabile. In compenso, l’ecosistema Amazon aggiunge un altro vantaggio: il sistema è certificato “Works with Alexa”, quindi le unità Eero possono integrarsi con gli assistenti vocali Echo per controllare la casa intelligente tramite comandi vocali (accendere luci, verificare sensori, ecc.). Eero Pro 7 diventa così la spina dorsale della smart home: secondo il produttore è possibile collegare fino a 600 dispositivi a un kit da tre. Tutto con estrema facilità d’uso, grande praticità e perfino una certa eleganza: non servono scatolotti esterni, cavi, alimentatori.

A prova di futuro

In circa un mese di prova, non abbiamo riscontrato rallentamenti né necessità di riavvii manuali: il sistema ha funzionato in modo stabile, mantenendo prestazioni costanti anche con uso intensivo giorno dopo giorno. Gli aggiornamenti firmware vengono installati automaticamente in background con un impatto minimo per l’utente: in genere l’update avviene di notte o in momenti di basso traffico, così il router avrà sempre le ultime patch di sicurezza e miglioramenti senza alcun intervento manuale. Amazon assicura almeno 5 anni di aggiornamenti per ogni modello Eero dopo la sua immissione sul mercato. Inoltre, la gestione intelligente delle risorse (CPU Quad-core a 1.5 GHz e 1 GB di RAM) evita sovraccarichi: anche con numerosi apparecchi connessi non si notano segni di calo delle prestazioni. E se Eero garantisce la retrocompatibilità con i suoi dispositivi meno recenti, il problema potrebbe nascere con i prodotti di terze parti, che non sempre supportano gli standard più avanzati del Pro 7, come il funzionamento multi-link, che permette di ottenere velocità di connessione ancora più elevate.

Ci piace

  • Compatibilità con molti standard di domotica
  • Setup facile
  • Buone prestazioni

Non ci piace

  • Solo due connessioni Ethernet
  • Mancano funzioni aggiuntive come la possibilità di condividere contenuti su hard disk o chiavette usb
  • Prezzo non ridottissimo, anche se in linea con i concorrenti

In fine

Il sistema Eero Pro 7 offre Wi-Fi ad alte prestazioni con la semplicità d’uso richiesta a un prodotto consumer. È in grado di coprire ampie superfici con un segnale stabile, fornendo velocità molto elevate, specie a corto e medio raggio, e più che sufficienti anche quando ci si allontana, pur accusando un leggero calo sulle distanze estreme rispetto ad alcuni concorrenti di pari livello. Il software è maturo e completo: dalla configurazione iniziale alla gestione tramite app ricca di funzionalità, fino all’integrazione nativa con dispositivi per la smart home, è pensato per chi vuole potenza senza complicazioni. Il prezzo, circa 799 euro per la confezione da 3, è in linea con i concorrenti, ma la stabilità del sistema operativo e il supporto prolungato nel tempo rassicurano sulla durata nel tempo dell’investimento.

Fonte : Repubblica