Il 2025 è l’anno della robotica. Lo conferma – anche – l’ultima innovazione che annuncia l’apertura a giugno del primo negozio fisico di cani-robot, ragni meccani e robot umanoidi, a Torino. La prospettiva di un mercato globale che, secondo le previsioni, potrebbe raggiungere un volume di oltre 180 miliardi di dollari entro il 2030 attira da tempo l’attenzione di grandi aziende, startup e investitori. Per questo un gran numero di settori si sta già adattando alla nuova era robotica: dalla produzione, alla sanità, alla logistica, ai servizi.
Ed è innegabile come al centro del nuovo boom della robotica ci sia l’intelligenza artificiale. I robot stanno imparando ad adattarsi, con l’aiuto di moderni algoritmi e di grandi quantità di dati che possono essere elaborati in brevissimo tempo, è possibile per queste macchine imparare ad affrontare nuove sfide. Considerato il contesto, non sorprende affatto che il mercato globale della robotica si stia dirigendo verso una massiccia espansione soprattutto nelle fabbriche, con 5 milioni di robot nel mondo.
Le ultime statistiche di World Robotics Report 2024 mostrano un massimo storico nel numero di robot industriali che automatizzano la produzione di tutto il mondo. La cifra annuale di installazione di 541.302 unità nel 2023, è la seconda più alta della storia. L’Asia si conferma leader mondiale con il 66% delle installazioni, seguita dall’Europa (19%) e dalle Americhe (13%). Le fabbriche continuano a essere il principale destinatario di queste tecnologie, con l’automotive, l’elettronica e la metalmeccanica che rappresentano i comparti più robotizzati.
L’Italia è il sesto paese al mondo per vendite e installazioni di robot industriali, consolidando la sua leadership a livello europeo dietro solo alla Germania. Il nostro paese ha registrato una crescita costante nel settore, con oltre diecimila unità vendute per il terzo anno consecutivo. Un aspetto chiave dell’innovazione nel settore è lo sviluppo della robotica collaborativa, che permette una maggiore interazione tra uomo e macchina in ambienti di lavoro sicuri e altamente produttivi. I robot e l’AI avranno quindi un ruolo sempre più centrale nel mondo del lavoro, assisteremo a un’evoluzione dell’interazione tra uomo e macchina, con l’obiettivo di raggiungere i massimi livelli di efficienza. La robotica rappresenta uno dei più importanti motori di crescita del nuovo decennio. Il potenziale è enorme.
Italia protagonista nell’era della robotica. 10 startup
Nel boom globale della robotica, le startup assumono un ruolo cruciale, portatrici di innovazioni e di idee audaci, si configurano infatti come il veicolo ideale per introdurre tecnologie all’avanguardia e sviluppare nuovi prodotti in grado di rispondere velocemente alle esigenze del mercato. La robotica è fondamentale per la crescita della produttività e il miglioramento della qualità della vita. È essenziale per affrontare le sfide socio-economiche e geopolitiche del prossimo decennio. Dai robot umanoidi cognitivi, passando per le sedie a guida autonoma e la microchirurgia a ultrasuoni, la nostra lista delle 10 startup italiane di robotica da tenere d’occhio.
PipeIn – Torino | sonda robotica per manutenzione tubature
Pipein è stata fondata alla fine del 2021 da tre ex studenti del politecnico di Torino: Alessandro Minori, Marek Murgia e Antonio Misuraca, ad oggi conta un team di 10 persone esperte in meccanica, robotica e data science. La startup ha sviluppato una piattaforma di diagnostica robotica e sensoristica avanzata per la verifica dello stato di salute delle tubazioni, promuovendo la manutenzione predittiva per garantire il risparmio di risorse. La startup utilizza tecnologie all’avanguardia, integrando hardware e software per offrire gestione efficiente e conformità normativa. Con l’obiettivo di potenziare l’ispezione delle tubazioni, anticipando guasti con la robotica e l’IA, la missione e di costruire una catena di fiducia con i clienti, promuovendo la sostenibilità energetica attraverso la manutenzione predittiva.
Fiore all’occhiello di PipeIn è Shark4, un robot dotato di sensori in grado di monitorare l’evoluzione dello stato di salute di tubature. Nel dettaglio, l’algoritmo predittivo d’intelligenza artificiale entra in azione dopo che il robot ha raccolto i dati. Attraverso una piattaforma digitale, questi dati vengono analizzati e combinati con quelli esistenti (planimetrie, dati storici presi con metodologie tradizionali). L’obiettivo è identificare i segmenti più critici e fornire previsioni sullo stato di salute delle tubature, aiutando gli operatori a prendere decisioni importanti e pianificare interventi mirati. Pipein si rivolge principalmente a settori come l’idroelettrico, gli acquedotti, le fognature, l’industria manifatturiera e l’oil & gas. Dopo un round da 725 mila euro nel 2023, la startup, che ha come attuali investitori RoboIT, Zero Cleantech Accelerator e Pariter Partners, sta raccogliendo un secondo round potenziare il suo robot per operazioni di manutenzione predittiva.
Next Generation Robotics – Pisa | robotica ferroviaria
NGR opera nel campo della robotica collaborativa e dei sistemi robotici avanzati progettati per operare all’interno di infrastrutture critiche. Il prodotto principale è una piattaforma robotica mobile che utilizza un sistema di trazione innovativo per eseguire in remoto l’ispezione del sottoscocca dei treni senza fosse di ispezione. Next Generation Robotics, nata nel 2020, impiega oggi un team di 12 persone, di cui 11 ingegneri, ed è guidata dal Ceo e co-founder Massimiliano Gabardi.
Grazie a una collaborazione tra Trenitalia e la Scuola Superiore Sant’Anna, e con il supporto dal 2022 del Polo RoboIT per il percorso di trasferimento tecnologico, NGR ha sviluppato un robot di nome Argo che è in grado di eseguire autonomamente l’ispezione del sottocassa dei treni, ossia la parte inferiore del treno che comprende sia la componentistica meccanica di sicurezza (freni, pinze e dischi), sia gli elementi relativi agli impianti, come i connettori e le tubazioni, quindi tutte quelle parti del treno che richiedono manutenzione e devono essere ispezionate periodicamente dagli operatori. Con il robot Argo l’operatore ha la possibilità di monitorare l’ispezione da remoto, senza più doversi trovare fisicamente sotto il treno nelle fosse di ispezione, come avviene attualmente. In questo modo è possibile eseguire l’ispezione visionando le immagini da remoto, o sfruttare gli algoritmi AI che riconoscono autonomamente i guasti e le necessità di intervento. Questo rappresenta un grande vantaggio: con il robot è possibile accedere ai dati di ispezione analizzandoli anche a posteriori in modo da evolversi verso logiche di manutenzione predittiva sempre più puntuali. Inoltre, il lavoro dell’operatore diventa più sicuro, riducendo il tempo di permanenza nella fossa di ispezione e l’esposizione ai rischi associati e permettendogli di visualizzare i dati comodamente seduto alla scrivania.
La startup toscana, spin-off della Scuola Superiore Sant’Anna, ha da poco chiuso un round di finanziamento Serie A da 4,5 milioni di euro, guidato CDP Venture Capital, con il coinvolgimento del Fondo ToscanaNext. L’azienda ambisce ad affermarsi come azienda di riferimento nel settore della robotica ferroviaria.
Oversonic Robotics – Besana Brianza | robot umanoidi cognitivi
Oversonic è una software company che progetta e realizza sistemi di cognitive computing, applicandoli, in particolare, al campo della robotica. Fondata nel 2020 a Besana Brianza (MB), dove ha insediato il suo centro tecnologico e produttivo, l’azienda oggi conta altre due sedi, una di rappresentanza a Milano e una operativa a Rovereto (Trento), all’interno del Polo Meccatronica di Trentino Sviluppo. Complessivamente impiega un team di 50 persone, di cui una trentina ingegneri formati in ambito informatico, meccanico ed elettronico, provenienti da diverse parti del mondo. Oversonic nasce dalla volontà di contribuire alla creazione di un modello sostenibile e inclusivo d’integrazione della tecnologia nella quotidianità. Alla base del progetto c’è un’architettura che, interagendo, raccogliendo, memorizzando e processando dati raccolti mediante una piattaforma cloud di data analytics, li connette alle capacità adattive di una intelligenza artificiale evoluta. Le potenzialità della piattaforma sono molteplici e oggi vedono la loro principale applicazione nella robotica umanoide cognitiva, attraverso la quale Oversonic offre ai settori dell’industria e della sanità prodotti ad alto contenuto tecnologico e utili a soddisfare le necessità sociali.
Il prodotto di punta è RoBee: una macchina dotata di intelligenza artificiale, che trasferisce le proprie capacità cognitive nell’ambiente reale attraverso una struttura corporea che replica esteticamente e meccanicamente quella del corpo umano: alto fino a 185 cm, di peso fino a 120 kg. L’interazione con lo spazio circostante avviene attraverso complessi algoritmi attivati da un set completo di sensori che, tramite computer vision, gli consentono di riconoscere oggetti e persone, muoversi agevolmente e in sicurezza in spazi condivisi con il pubblico e selezionare in ogni occasione il comportamento più adeguato. È in grado di dialogare tramite voicebot, che implementa competenze di linguaggio sviluppate attraverso piattaforma OpenAI. Ufficialmente disponibile sul mercato, rappresenta il prodotto apripista in Italia di una nuova era della robotica umanoide accessibile in produzione di massa. L’azienda è stata fondata da Fabio Puglia e Paolo Denti.
Robosan – Napoli | automazione dei processi laboratoriali
Spin-off dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, Robosan è una startup innovativa che sviluppa tecnologie robotiche per l’automazione dei processi laboratoriali. Il team nasce dall’unione di tre anime di natura accademica con forte esperienza nel trasferimento tecnologico nel campo dei “Medical Device” afferenti alla fluidodinamica, alla robotica e alla medicina di laboratorio. La missione è progettare e realizzare prodotti e sistemi ad alto contenuto tecnologico inerenti alla manipolazione, allo smistamento, alla gestione, al tracciamento, all’ordinamento, alla sanificazione, all’asciugatura, al confezionamento e al trasporto di contenitori per campioni biologici.
Il progetto imprenditoriale Robosan mira ad aumentare sia la sicurezza che l’efficienza dei processi nel contesto della fase pre-analitica della medicina di laboratorio, a partire dai punti prelievo (SPOKE). La prima scintilla di questa idea è venuta da un’esigenza clinica del Policlinico dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, nelle fasi iniziali della pandemia, legata al rischio biologico connesso alla gestione e al trasporto dei tamponi Covid?19. Da allora, il progetto si è evoluto e il focus principale si è spostato su due punti chiave: qualità e gestione del rischio. In questo contesto, Robosan propone il primo sistema completamente automatizzato per la sanificazione, la tracciabilità e il confezionamento di contenitori pieni di campioni biologici. Il dispositivo aiuta a ridurre gli errori pre-analitici legati alla logistica dei campioni, aumentando anche il livello di sicurezza per tutte le persone coinvolte nelle loro fasi di gestione e trasporto. Robosan abilita ospedali, strutture sanitarie e laboratori di analisi verso nuovi standard di efficienza della filiera analitica e di sicurezza nei confronti del rischio biologico. La startup è stata fondata nel 2022 da Vittorio Trifari, attuale Ceo.
Soundsafe Care – Milano | robotica e ultrasuoni
Spin-off dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna, fondata nel 2023 da Laura Morchi e Andrea Mariani, SoundSafe Care è una startup di tecnologie medicali che combina ultrasuoni e robotica in un dispositivo che permette di rivoluzionare gli interventi chirurgici senza alcuna invasività. Il dispositivo di Soundsafe Care trova la sua principale applicazione in ambito oncologico, fornendo uno strumento per l’ablazione dei tumori sia in medicina umana che in medicina veterinaria.
Nel dettaglio, gli ultrasuoni focalizzati consentono di eseguire trattamenti chirurgici senza incisioni e senza l’utilizzo di radiazioni ionizzanti. La robotica migliora l’applicazione degli ultrasuoni in ambito chirurgico. Nel dettaglio, l’ecografia focalizzata sfrutta un trasduttore piezoelettrico a contatto con la pelle del paziente per focalizzare un’elevata quantità di energia in un punto millimetrico in profondità nel corpo, senza danneggiare tutti i tessuti circostanti. La robotica è coinvolta proprio per questo posizionamento accurato, così come la sua combinazione con l’imaging e l’apprendimento automatico può garantire la compensazione di possibili movimenti del target della terapia e può migliorare la sicurezza verso il paziente durante tutto il trattamento.
Soundsafe Care a fine 2023 ha chiuso un round di finanziamento da 1,75 milioni di euro guidato da RoboIT, il Polo per la Robotica di CDP Venture Capital e Pariter Partners. La startup prevede di entrare inizialmente nel mercato veterinario, più accessibile dal punto di vista normativo, per raccogliere dati clinici e validare la tecnologia per l’uso umano.
3DNexTech – Livorno | manifattura digitale
3DNextech, è specializzata nello sviluppo di soluzioni connesse al mondo della manifattura additiva e della stampa 3D, e grazie alle proprie tecnologie innovative promette di rivoluzionare la filiera produttiva della plastica.
Il problema. Utilizzando polimeri termoplastici come ABS (Acrilonitrile butadiene stirene) o derivati della cellulosa le creazioni tridimensionali presentano spesso piccole imperfezioni e increspature che rendono la superficie rugosa e poco piacevole al tatto e all’occhio. E soprattutto, rendono il prodotto privo delle caratteristiche fisiche e meccaniche indispensabili per utilizzi industriali e non solo paragonabili a quelli dei prodotti realizzati con metodi tradizionali. Per risolvere questo problema 3DNextech ha sviluppato una tecnologia basata su un innovativo processo chimico-fisico e un ampio portafoglio di brevetti, alcuni già concessi a livello internazionale (USA, Cina, Giappone, Russia). Gli oggetti vengono lavorati in modo tale da renderli malleabili: le catene di polimeri della plastica si riallineano e, nelle operazioni di finitura, gli oggetti diventano lucidi e resistenti, impermeabili e pronti per essere verniciati o metallizzati.
Oltre a dare vantaggi meccanici ai singoli prodotti la tecnologia 3DNextech abilita tutta una nuova filiera per la produzione degli oggetti in plastica, perché si possono ottenere prodotti di qualità paragonabile a quelli ad iniezione ma producendone solo nella quantità necessaria e direttamente in loco. Il primo dispositivo ad integrare questa tecnologia è 3DFinisher, la stazione di finitura da utilizzare come complemento di una stampante 3D che è in grado di smussare le imperfezioni dell’oggetto e restituire un prodotto rifinito in ogni singolo aspetto. I campi di applicazione di questa tecnologia sono i più vari, dall’automotive al design, dalla nautica al settore medicale. La startup è stata fondata da Andrea Arienti, nel 2024 ha raccolto un round di investimento da 1,5 milioni di euro.
ALBA Robot – Torino | micro-mobilità
Fondata nel 2020 da Andrea Bertaia Segato (CEO), Alba Robot è una startup innovativa nel campo della micro-mobilità, specializzata nella realizzazione di sistemi di mobilità integrata che trasformano i veicoli personali elettrici in veicoli autonomi e intelligenti, rendendo i passeggeri a mobilità ridotta più indipendenti e dotando le strutture – come ospedali, aeroporti e musei – di servizi di mobilità più efficienti. ALBA Robot rappresenta un ottimo esempio di come l’innovazione tecnologica possa migliorare significativamente la qualità della vita delle persone.
Utilizzando tecnologie all’avanguardia come: guida autonoma, intelligenza artificiale, sensoristica avanzata e Internet of Things, ALBA Robot fornisce una piattaforma di veicoli (in gergo personal mobility vehicles) completa, efficiente e accessibile per il trasporto sicuro ed autonomo delle persone. I dispositivi, dotati di display e joystick, presentano diverse modalità di guida: oltre alle possibilità di guida indoor, outdoor e self-driving. Inoltre, sono in grado di interagire con l’utente, rispondendo ai comandi vocali, e di rilevare gli ostacoli, comportandosi di conseguenza. L’obiettivo della startup è creare una piattaforma modulare e configurabile per una mobilità innovativa, autonoma ed economicamente vantaggiosa, integrando le tecnologie di voice assistant, automotive, robotics e IoT. L’azienda nel 2023 ha chiuso un round di investimento da 2,636 milioni di euro, guidato dal fondo Cysero EuVeca, congiuntamente con Kilometro Rosso e da RoboIT.
Prensilia – Pontedera | mani robotiche ad elevata destrezza
Prensilia, spin-off della Scuola Superiore Sant’Anna nata nel 2009, opera nell’ambito della robotica, in particolare nel panorama italiano sviluppa e commercializza i più avanzati sistemi di presa in ambito industriale, robotica umanoide e medicale. L’azienda toscana per anni ha fornito gripper antropomorfi ad alta destrezza a svariati centri di ricerca e a molte università, sia per fini educativi sia per scopi prettamente all’avanguardia e di ricerca. I prodotti sviluppati in Prensilia sono stati inseriti in progetti R&D in diversi ambiti, come intelligenza artificiale neuroscienza, protesica, interazione uomo-robot e robotica umanoide. Dal 2016 l’azienda ha intrapreso sempre più la strada dello sviluppo di dispositivi medici protesici di arto superiore, con la finalità di migliorare nettamente la qualità della vita delle persone che hanno subito un’amputazione. In quasi 15 anni di attività, Prensilia è stata capace di costruire una rete di collaboratori presenti in più di 15 nazioni nel mondo.
Il prodotto di punta è Mia Hand, la prima protesi mioelettrica di arto superiore al mondo ad essere interamente personalizzabile esternamente. La sua minuziosa progettazione, la scrupolosa e attenta ricerca e prototipazione hanno reso Mia Hand vincitrice di numerosi riconoscimenti in tutto il mondo. Ad oggi infatti la protesi di arto superiore di Prensilia vanta di essere la più forte e la più veloce sul mercato. La sua forza di presa massima è 70N e la chiusura completa della mano avviene in 280 ms. Unire una grande efficacia ad una notevole bellezza è il match che rincorrono i ricercatori e i designer che da anni lavorano alla prototipazione di Mia Hand. Cogliendo la diversità come un dato di fatto, Mia Hand è in grado di adattarsi davvero a chi la indossa, assumendone l’aspetto, lo stile e la personalità.
Prensilia è stata fondata da un gruppo di ricercatori dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, con la volontà di rendere disponibili sul mercato le innovazioni tecnologiche sviluppate in ambito accademico. Negli anni, Prensilia mantiene la sua connotazione accademica, focalizzando molto le sue attività sulla ricerca e sviluppo, sfruttata sia internamente che messa a disposizione dei clienti. Il core business della società è lo sviluppo di sistemi di presa avanzati in ambito automazione, medicale e robotica.
Medical Microinstruments – Pisa | microchirurgia robotica
Medical Microinstruments (MMI) ha sede a Pisa ed è stata fondata nel 2015 da Carlo Alberto Marcoaldi, Giuseppe M. Prisco, Hannah Teichmann e Massimiliano Simi, con l’obiettivo di migliorare le prestazioni chirurgiche attraverso lo sviluppo di un sistema robotico che consente ai medici di ottenere risultati migliori su delicate procedure microchirurgiche. La piattaforma robotica MMI combina innovazioni proprietarie tra cui i micro strumenti da polso più piccoli al mondo, nonché tecnologie per la riduzione del tremito e il ridimensionamento del movimento. La società prevede che il mercato delle procedure microchirurgiche robotiche crescerà da 3 milioni a 22 milioni all’anno entro il 2028.
Il sistema di chirurgia robotica di MMI si chiama Symani ed è stato progettato per migliorare la capacità del chirurgo di accedere e suturare parti anatomiche piccole e delicate come vene, arterie, nervi e vasi linfatici con un diametro di soli 0,3 mm. La piattaforma consente il motion scaling e la riduzione del tremore per consentire ai chirurghi di eseguire micromovimenti con la massima precisione. La tecnologia NanoWrist è la strumentazione da polso più piccola al mondo e mira a migliorare la destrezza naturale e la gamma di movimenti del chirurgo oltre le capacità della mano umana.
Nel 2023 MMI ha chiuso l’ultimo aumento di capitale di Serie C da 110 milioni di dollari. L’investimento è stato guidato da Fidelity Management & Research Company ed è stato necessario per la commercializzazione del sistema chirurgico Symani. Nel complesso l’azienda ha raccolto oltre 200 milioni di dollari. Symani, ad oggi, è l’unico sistema robotico in campo micro-chirurgico in grado di ottimizzare la capacità del chirurgo di manipolare a scopo ricostruttivo e resettivo strutture anatomiche molto piccole e delicate.
Proteso – Milano | esoscheletri
Fondata nel 2022 da Tommaso Poliero e Stefano Toxiri, nata all’interno dell’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova, Proteso produce esoscheletri che aiutano i lavoratori ad affaticarsi meno sul lavoro e aziende a ridurre l’impatto degli infortuni sul regolare svolgimento dei propri processi. La startup nasce da una collaborazione di ricerca e sviluppo tra IIT e INAIL mirata a sviluppare tecnologie per risolvere il problema dei disturbi muscolo-scheletrici lavoro-correlati. Questi disturbi impattano milioni di lavoratori e aziende in numerosi settori produttivi, con costi associati alla loro gestione di 240 miliardi di Euro ogni anno solamente nell’Unione Europea. Gli esoscheletri agevolano lo svolgimento di lavori manuali usuranti come il sollevamento e la movimentazione manuale di carichi pesanti, ancora molto diffusi in settori come la manifattura industriale e la logistica. Il primo prodotto è un esoscheletro motorizzato per supporto alla schiena progettato nello specifico per prevenire il mal di schiena. Riduce i sovraccarichi lombari fornendo assistenza durante il lavoro usurante, ma lasciando il lavoratore libero di muoversi con naturalezza.
L’esoscheletro si presenta come uno zainetto che si aggancia sulle gambe e incide sull’azione dei muscoli e le sollecitazioni che, a lungo andare, potrebbero causare lombalgia ed ernie discali. Realizzato con materiali leggeri e dotato di motori, sensori e algoritmi tecnologicamente avanzati, che supporta le capacità fisiche dell’operatore nello spostamento manuale dei carichi in modo automatico, predicendo i movimenti.
Fonte : Repubblica