Oliviero Toscani si mostra per la prima volta in tv dopo l’annuncio della malattia: ” La vita ti porta alla morte, bisogna riconoscerlo”
Il noto fotografo Oliviero Toscani qualche tempo fa aveva parlato, in una intervista al Corriere della Sera, della sua malattia. Si tratta dell’amiloidosi, una patologia rara lo ha portato a perdere più di quaranta chili in un anno.
Nel corso della puntata del 3 settembre di In Onda, la trasmissione condotta da Marianna Aprile e Luca Telese su La7, Oliviero Toscani ha parlato in video per la prima volta: “Ho detto delle banalità e, come tutte le banalità, questo impressiona la gente. Se dici la verità, fai sempre paura”. E ancora: “Ho avuto una vita molto privilegiata e fortunata. Ho vissuto tutto quello che uno può sognare di vivere e adesso è così. Devo pagare tutto quello che ho preso prima”. L’intervista di Oliviero Toscani al Corriere in cui aveva annunciato la malattia aveva suscitato clamore: “Ho detto delle banalità e, come tutte le banalità, questo impressiona la gente. Se dici la verità, fai sempre paura”.
“Ho detto delle banalità e, come tutte le banalità, questo impressiona la gente. Se dici la verità, fai sempre paura. Non pensavo che tutto questo causasse quello che è successo. Ma del resto, tutto quello che ho fatto l’ho sempre fatto così. Non c’è nessuna voglia di provocare, anzi, io trovo che la provocazione è intrinseca con l’arte. Se non provoca qualcosa, l’arte non serve a niente. Non si ha coraggio ad affrontare la vita. Se vivi, muori. La vita ti porta alla morte, questo bisogna riconoscerlo. Non ho questo problema. È una cosa che appartiene allo sviluppo della vita. Sicuramente non vado a rifarmi la faccia con il silicone. Il problema è tutto lì: essere contenti di quello che si è. Dobbiamo accettarci anche con la malattia. Ho superato tutto ridendo. Cosa vuoi fare?».
‘Come mai la politica è così timida su un argomento che riguarda davvero tutti?’, la domanda di Marianna Aprile. E Oliviero Toscani spiega: “Perché non si ha coraggio ad affrontare la vita. Se vivi, muori. La vita ti porta alla morte, questo bisogna riconoscerlo”.
“Non ho tentazioni di Fede. Il mio rapporto con il Padreterno è stato risolto tanto tempo fa, entrambi non abbiamo molto da dirci. Posso capire quelli che sono credenti. Loro sono fortunati, ma il mio Dio è un altro Dio. Non è quello là. Il mio Dio è sempre un altro. […] Mio figlio Rocco ha detto che le ceneri le butterà sulla pila delle feci dei cavalli. Quando è finito, è finito. La cosa non mi spaventa assolutamente. Questo è normale”
Fonte : Affari Italiani