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Adilma Pereira Carneiro avrebbe architettato un vero e proprio piano criminale coinvolgendo un gruppetto di cinque complici tra parenti, amici e amanti, tutti arrestati con l’accusa di omicidio volontario in concorso. La donna, disoccupata e con 9 figli, si era già fatta intestare svariate proprietà.
Avrebbe progettato il delitto del compagno per ben tre mesi Adilma Pereira Carneiro, la donna brasiliana di 49 anni arrestata venerdì scorso con l’accusa di aver ordito e messo in atto l’omicidio del 52enne Fabio Ravasio, morto investito a Parabiago (Milano) lo scorso 9 agosto da quella che fino a poco tempo fa sembrava essere un’auto pirata.
La “mantide di Parabiago”, secondo quanto emerso dalle indagini, avrebbe infatti architettato un vero e proprio piano criminale coinvolgendo un gruppetto di cinque complici tra parenti, amici e amanti, tutti arrestati con l’accusa di omicidio volontario in concorso: dal figlio 26enne Igor (che si trovava al volante della macchina) e l’ex marito (sul sedile del passeggero) al titolare di un bar in centro a Parabiago con cui la donna avrebbe avuto una relazione e il genero di una figlia assoldati come “pali”.
A loro, come ricompensa per un compito tanto pericoloso, la 49enne avrebbe promesso in cambio beni e case. Tutto ovviamente proveniente dal patrimonio della vittima, ben tre milioni di euro tra immobili e denaro in banca, su cui Adilma Pereira Carneiro aveva messo gli occhi da tempo e che, dopo la morte del commerciante di Parabiago, sperava di ereditare in quanto compagna e madre dei suoi due figli.
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Questo nonostante la 49enne, disoccupata e con nove figli in tutto, fosse già riuscita negli anni ad accumulare numerose proprietà di valore: la la casa in cui viveva con Fabio Ravasio e una cascina (cointestate), un appartamento sul mare in Puglia (ereditato da un precedente marito, morto d’infarto a 48 anni) e una casa a Mentone, Costa Azzurra francese. Uno degli immobili, da quanto è emerso, era stato acquistato con un prestito da 500mila euro fatto dai genitori di Ravasio, che la donna non avrebbe mai restituito.
Fonte : Fanpage