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Un giovane, recatosi all’ospedale Barone Romeo di Patti, si è visto medicare una frattura al perone con pezzi di cartone in mancanza di stecche. Diffuse le foto dell’ingessatura che hanno scatenato indignazione e riportato ancora una volta l’attenzione sulle difficoltà che affronta il personale sanitario. La Regione Sicilia annuncia un’ispezione.
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Le foto diffuse sui social dal giovane medicano con pezzi di cartone all’ospedale di Patti.
Arriva dai social la denuncia di un giovane di San Piero Patti che, recatosi al Pronto soccorso dell’ospedale Barone Romeo di Patti (in provincia di Messina), si è visto medicare una frattura al perone con pezzi di cartone in mancanza di stecche per effettuare l’ingessatura.
Le foto della medicazione sono state diffuse in rete scatenando indignazione e riportando ancora una volta l’attenzione sulle difficoltà che affronta il personale sanitario di tanti ospedali italiani, costretto a gestire le carenze del sistema come meglio può.
Foto Facebook
“Chiedo al Presidente Schifani, all’assessore alla Sanità e ai deputati regionali se si può uscire dal Pronto soccorso di Patti con un cartone al posto delle stecche”, si legge in un post pubblicato su Facebook dal padre del ragazzo, nel quale sono allegate alcune immagini.
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“Preciso che i sanitari non c’entrano nulla, fanno solo sacrifici. Solo due medici di turno e da più di un mese mancano le stecche per stabilizzare gli arti. Mi piacerebbe tanto regalare al Presidente o all’assessore il cartone con cui è stata steccata la gamba di mio figlio”, aggiunge.
Il post è stato pubblicato il 30 luglio sulla pagina Fb di Aretè, il Comitato per la tutela dell’Ospedale Barone Romeo. La storia è montata in queste ore ed è arrivata anche la replica del Governatore della Regione Sicilia Renato Schifani, riportata dal Giornale di Sicilia.
Foto Facebook
“Ho chiesto all’assessore alla Salute, Giovanna Volo, di avviare immediatamente un’ispezione per risalire ai responsabili di questa incredibile vicenda, è inaccettabile. Chi ha sbagliato deve pagare”, ha fatto invece sapere il Presidente della Regione
“Ho parlato col genitore del ragazzo, ho chiesto scusa a nome della Regione siciliana. Non ce l’ho con i medici, so bene che sono di frontiera e lavorano in condizioni a volte molto complicate. Ma sarò implacabile con i responsabili non appena avrò l’esito dell’ispezione che ho disposto”.
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Fonte : Fanpage