Orgasmo femminile: non esiste solo il punto G!

L’8 agosto si celebra la Giornata Internazionale dell’Orgasmo Femminile. Ce n’era bisogno? Tantissimo. Mentre il 95% degli uomini etero raggiunge l’orgasmo durante un rapporto sessuale, solo il 65% delle donne etero ci riesce. Eppure, quando sono da sole, non hanno problemi a farlo. 

Per questo, LELO si impegna per diffondere tra le donne consapevolezza e conoscenza sul potere e sul controllo della propria sessualità e del proprio piacere, per ridurre il gap dell’orgasmo a partire dall’informazione. Anche perché comprendere l’importanza del piacere femminile è una cosa che riguarda tutti, indipendentemente dal sesso.

E la strada da fare è molta, se si pensa che solo nel 2005 è stata documentata l’anatomia completa del clitoride e che le donne sono generalmente sottorappresentate negli studi scientifici, in particolare nella ricerca sulla salute sessuale e sull’eccitazione. Eppure, come testimonia la recente Ricerca LELO sul Benessere sessuale in Italia, le donne – soprattutto le giovani dai 18 ai 24 anni (58%) – hanno voglia di sperimentare, di provare qualcosa di nuovo in ambito sessuale. 

Una giornata dedicata all’orgasmo delle donne è dunque un’opportunità preziosa per informare e incoraggiare a saperne di più sul piacere femminile.

Sì, ma come funziona l’orgasmo femminile?

Perché sembra così tortuosa la strada che porta all’orgasmo femminile? Perché non si tratta di materia puramente fisica, ma anche e soprattutto cerebrale. L’eccitazione deriva dalla combinazione di diversi fattori e la stimolazione sessuale, al di là della stimolazione genitale, può provenire praticamente da qualsiasi parte: odori, suoni, immagini e pensieri.

Il cervello è una creatura complessa, come dimostra l’animazione realizzata con le scansioni MRI, quando una donna si avvicina all’orgasmo: la corteccia frontale e il cervelletto mostrano una maggiore attivazione, con un picco di attività nell’ipotalamo quando l’orgasmo raggiunge il picco. L’ipotalamo è situato in profondità nel cervello e svolge una varietà di ruoli, tra cui la gestione del comportamento sessuale, il rilascio di ormoni e la regolazione delle risposte emotive. Durante l’orgasmo, l’ipotalamo rilascia ossitocina, che non a caso è definito “l’ormone dell’amore”.

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Orgasmo: qual è il tuo punto di partenza?

Lo sappiamo: la stimolazione più popolare, e probabilmente la più efficace, è quella del clitoride (con o senza penetrazione), che può portare le donne a quella bellissima sensazione di climax. Certo, forse hai già sentito parlare del punto G, ma che ne dici del punto C, del punto A e del punto O? Immergiamoci un po’ più a fondo in queste zone erogene e impariamo di più su di loro:

  • Orgasmo clitorideo

Il clitoride si trova proprio sotto la parte superiore delle labbra della vagina ma la maggior parte delle persone non sa che la parte esterna del clitoride, visibile a noi esternamente, è solo la punta dell’intero clitoride. Come dire, sotto l’iceberg c’è molto di più! 

Il punto G è uno dei tanti punti di piacere all’interno del canale vaginale. Viene spesso descritto come un’area dalla consistenza spugnosa situata da 3 a 8 centimetri all’interno del canale vaginale sulla parete superiore della vagina. Come il tesoro alla base dell’arcobaleno, è il punto forse più ricercato, perché considerato fonte di piacere profondo.

Il punto A si trova nella parete anteriore della vagina, sotto la vescica. Si trova sullo stesso lato del punto G, ma un po’ più in profondità, di solito a circa 10-15 cm dall’apertura vaginale e a circa 2-3 cm dalla cervice. L’orgasmo che coinvolge il punto A è molto intenso e il giusto sex toy può diventare un grande alleato per raggiungerlo!

La cervice è il collo dell’utero situato all’estremità della vagina. Molte persone trovano fastidioso anche un leggero tocco su questa parte, ma per alcuni questo è un punto orgasmico. Per ottenere migliori risultati è meglio toccarla solo quando si è già molto eccitati.

L’O-Spot si trova tra la parete vaginale posteriore e il retto e può essere stimolato mediante una penetrazione vaginale profonda o una penetrazione anale profonda. Questo punto può essere difficile da raggiungere da soli, quindi ti consigliamo di provare questa tecnica con un partner.

  • Orgasmo anale

Per alcune persone, il sesso anale può essere assolutamente fantastico e totalmente orgasmico. Tra la vagina e l’ano c’è una parete sottile e quando una donna pratica il sesso anale, viene esercitata pressione su questa parete, migliorando la capacità di stimolazione del punto G. E non dimenticare il lubrificante!

  • Orgasmi combinati

Gli orgasmi combinati possono ovviamente essere raggiunti in vari modi, ma il più comune è la stimolazione simultanea del clitoride e del punto G. 

1, 2, 3, prova! La sperimentazione alla base dell’orgasmo

Il tuo potenziale orgasmico è influenzato da fattori fisiologici, biologici e psicologici. Per migliorare i tuoi orgasmi, sperimenta nuove tecniche, posizioni, sex toys e combinazioni e inizia il tuo viaggio alla scoperta di te stessa.

C’è molto da imparare sugli orgasmi femminili. Sebbene i massaggiatori, in particolare quelli clitoridei, possano aumentare significativamente le probabilità di raggiungerlo, l’elemento fondamentale è il tuo stesso corpo. Ricorda, il sesso migliore inizia fuori dalla camera da letto: discussioni aperte sul piacere sessuale sono essenziali per il benessere, perché il piacere non è un lusso, ma una necessità. Festeggia la Giornata dell’Orgasmo Femminile abbracciando ed esplorando le profondità del piacere femminile!

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Fonte : Today