Cosa guardare oggi, domenica 28 luglio 2024, in televisione. I suggerimenti possono riguardare la prima e la seconda serata televisiva, andare dai film ai programmi d’intrattenimento, dalle serie tv italiane e straniere ai talk show d’attualità, dalla musica ai documentari.
Olimpiadi di Parigi 2024 (21.00, Rai 2)
Dal 26 luglio all’11 agosto 2024, Rai 2 e Rai Sport diventano le reti delle Olimpiadi, quelle che trasmettono in chiaro buona parte degli eventi cardine della della XXXIII edizione dei Giochi. Elenchiamo, di seguito, i più importanti eventi olimpici dell’odierna prima serata televisiva, ancora dominata da nuoto e scherma: 20.30 NUOTO – 400 misti maschili, finale ; 20.40 NUOTO – 100 farfalla femminili, finale; 20.46 NUOTO – 200 stile libero maschili, semifinali; 20.50 SCHERMA – Fioretto femminile, gara individuale: finale per il bronzo; 21.10 NUOTO – 100 rana femminili, semifinali; 21.20 SCHERMA – Spada maschile, gara individuale: finale per il bronzo; 21.32 NUOTO – 100 dorso maschili, semifinali; 21.44 NUOTO – 100 rana maschili, finale; 21.45 SCHERMA – Fioretto femminile, gara individuale: finale per l’oro; 21.50 NUOTO – 200 stile libero femminili, semifinali; 22.15 SCHERMA – Spada maschile, gara individuale: finale per l’oro.
Il game show musicale condotto da Enrico Papi torna questa sera su Italia 1. Il programma vede la partecipazione di celebrità dello spettacolo e dello sport, suddivise in due squadre di quattro persone ciascuna, che si sfidano in divertenti prove musicali. Il fulcro dello studio è un grande disco che ricorda il vinile e che determina le sfide tra le squadre. Al termine di ogni prova, la squadra vincente accumula “Il tempo”: secondi preziosi che saranno utilizzati nella prova finale per decretare i campioni della serata, i quali torneranno nella puntata successiva. Questa settimana, la squadra composta da Ciro Immobile, Filippo Magnini, Jessica Melena e Giorgia Palmas cercherà di sconfiggere il team campione formato da Elisabetta Canalis, Marco Mazzoli, Paolo Noise e Beppe Vessicchio.
Tratto dal romanzo “Primal Fear” di William Diehl, “Schegge di paura” è un dramma del 1996 tinto di giallo e di thriller. Quando, a Chicago, l’arcivescovo Rushman viene assassinato e mutilato, Aaron Stampler, un chierichetto di 19 anni viene arrestato mentre fugge dalla scena del crimine. L’avvocato difensore Martin Vail, un arrogante decide di difenderlo gratuitamente, credendo alla sua innocenza, mentre la procura punta alla pena di morte per il giovane. Durante l’indagine, Vail scopre che alcuni potenti non sono per nulla estranei alla vicenda. Diretto da Gregory Hoblit, il film ottenne un ottimo successo. Merito anche di un ricco cast che vede in prima linea Richard Gere, affiancato da Laura Linney, Edward Norton e Frances McDormand.
Rapa (21.20, Rai 4)
Nuove indagini per il sergente della guardia civile Maite Estévez e il professore di lettere appassionato di gialli Tomás Hernández in azione, dopo aver risolto l’omicidio del sindaco di Cedeira: Su Rai 4 torna in prima visione assoluta – per tre domeniche – la seconda stagione dell’apprezzata serie poliziesca “Rapa”. Questa volta, i due protagonisti si ritrovano a Ferrol, nel nord-est della penisola Iberica, dove un caso di omicidio irrisolto è prossimo alla prescrizione. In questa nuova indagine, si calano nel mondo rigido dell’Arsenale militare, dopo la scomparsa di un ufficiale. Oltre ai protagonisti interpretati da Javier Cámara e Mónica López, il cast include Carlos Blanco, Federico Pérez Rey, Evaristo Calvo e Melania Cruz. La regia dei sei episodi è affidata a Rafa Montesinos e Marta Pahissa.
Gioco d’amore (21.10, La5)
Billy Chapel, grande giocatore di baseball, si appresta a giocare la sua ultima partita, prima del ritiro, con i Detroit Tigers. Non più giovane, con una mano infortunata e una vita privata in crisi, l’ultimo atto sportivo di Chapel equivale anche ad un bilancio della sua vita: la storia con Jane, in procinto di partire per un lavoro a Londra, sembra ormai compromessa e il ricordo del padre, non più in vita, è onnipresente. Sam Raimi, regista del dittico de “La casa”,di “Soldi sporchi”, e della trilogia di “Spider-Man” dei primi anni 2000, si misura con un dramma sportivo che poggia sulle spalle di Kevin Costner. All’epoca il film fu rifiutato dalla critica, ma con gli anni ha ottenuto una generale rivalutazione: il ritmo disteso e privo di strizzatine d’occhio, proprie di film coevi, ne fanno una pellicola certamente non perfetta, ma di una statura classica da non sottovalutare.
Fonte : Today