Ora che in meno di una settimana è stato completamente stravolto dall’entrata in scena di Kamala Harris lo scenario elettorale statunitense, diversi repubblicani iniziano, ovviamente coperti dell’anonimato, a esprimere dubbi sull’utilità, ai fine della vittoria a novembre, della scelta dell’ultra Maga J.D. Vance come candidato alla vice presidenza.
“Era la peggiore di tutte le opzioni, uno su posizioni anti-Ucraina, più che populista, non aggiunge niente al ticket di Trump, entusiasma le stesse persone che amano Trump”, è il ragionamento con The Hill di uno dei deputati che avanzano dubbi sulle posizioni del senatore dell’Ohio in politica estera, sulla sua inesperienza politica e sulla sua incapacità, visto il profilo fotocopia di Trump, di guadagnare voti in settori dell’elettorato conservatore diversi dalla base dei sostenitori del tycoon. Lo scontento sarebbe più generalizzato di quanto appare: “Credo che se domandate un po’ in giro al Congresso, nove persone su 10 della nostra parte diranno che è una scelta sbagliata, è una persona che può fare seri danni”, afferma un secondo deputato. Mentre un terzo, per il quale all’interno del gruppo repubblicano alla Camera c’è “un forte dissenso” sulla scelta di Donald Trump, arriva a dire che “la sensazione prevalente è che se Trump perderà sarà per il vice scelto, non aiuta per niente”
Fonte : Sky Tg24