In una famosa intervista, Sting ha detto che uno dei momenti più importanti e definitivi della sua vita è stato quando da bambino durante una parata reale nelle strade di Wallsend, un città di portuali e marinai sulla costa nord est dell’Inghilterra ha visto passare la Rolls Royce con a bordo la Regina Madre (Elizabeth Bowes-Lyon, madre di Elizabetta II) che lo ha salutato con un gesto della mano.
In quel momento, Sting (nato con il nome di Gordon Matthew Thomas Sumner il 2 ottobre del 1951) ha detto di aver capito che non avrebbe mai lavorato al porto come tante persone che conosceva del suo quartiere. Suo padre Ernest era un lattaio, e la madre Audrey una parrucchiera, Sting era il primo di quattro figli e fin da piccolo ha aiutato il padre consegnando il latte. Poi un giorno un amico di famiglia lascia una chitarra spagnola, Sting ne rimane «Ossessionato», impara a suonare e cantare a solo e mentre studia alla Northumbria University per diventare insegnante (per due anni sarà maestro alla St.Paul’s First School di Cramington) suona in diverse band jazz come i Phoenix Jazzmen, Newcastle Big Band e Last Exit.
In quegli anni formativi arriva il secondo momento definitivo, i concerti che gli hanno cambiato la vita: «Ho visto Jimi Hendrix quando avevo 14 anni, e poi ho visto i Cream». I concerti della band composta da Eric Clapton, Jack Bruce e Ginger Baker sono una esperienza psichedelica senza confini, un diluvio inarrestabile di elettricità e virtuosismo in cui l’improvvisazione jazz si fonde con una potenza di suono che anticipa l’hard rock.
I Cream sono durati pochi anni ma hanno lasciato un segno indelebile su una generazione di musicisti. Sting ha imparato da Jack Bruce, Ginger Baker e Eric Clapton la potenza, la tensione che si regge su un delicato e le infinite combinazioni di una band composta da tre musicisti di grande livello tecnico, e l’ha portata nei Police. Nel 1977 lascia Newcastle e si trasferisce a Londra per formare i Police con Stewart Copeland e Henry Padovani che poi viene sostituito da Andy Summers, suona il basso e canta, mette insieme l’energia del punk rock con le influenze reggae e pop e crea uno dei gruppi di maggior successo di tutti i tempi, sperimentando con il jazz nella sua successiva carriera solista. «Jimi Hendrix è stato incredibile, ma i Cream mi hanno davvero fatto impazzire» ha detto Sting, «Sono stati i due concerti più formativi della mia vita».
Fonte : Virgin Radio