30 anni fa, l’11 aprile del 1994, uscì il singolo d’esordio degli Oasis, “Supersonic“.
Il brano portò la band al successo nel Regno Unito e successivamente in tutto il mondo. Oggi vogliamo ripercorrere le origini di questo pezzo, che ha segnato un’epoca con 20 curiosità che (forse) non sai.
Il singolo “Supersonic“, contenuto nel primo album del gruppo “Definitely Maybe“, è nato grazie a Tony Griffiths. All’epoca, gli Oasis si trovavano nello studio di registrazione Pink Museum di Liverpool, pronti a registrare “Bring It On Down“. Noel canticchiava una melodia sul ritmo di Tony McCarroll e Paul Arthurs. A un certo punto fece il suo ingresso Tony Griffiths, voce del gruppo rock britannico “The Real People“, dicendo loro che la sessione improvvisata aveva tutte le caratteristiche di un singolo di successo.
Tony Griffiths prese parte anche alla registrazione della canzone: sono sue, infatti, le seconde voci in “Supersonic”. I “The Real People” aiutarono gli Oasis all’inizio della loro carriera, offrendo loro un posto dove registrare i pezzi, il Dock Road a Liverpool. “Li stavamo solo aiutando perché è quello che fanno le band a Liverpool. Non credo sia lo stesso a Manchester, perché nessuno aveva mai fatto nulla per loro prima“, ha detto Griffiths. L’artista ha anche scritto il testo della canzone “Columbia“, contenuta sempre nell’album di debutto di Noel e Liam.
“Supersonic” fu scritta in pochissimo tempo. Dopo l’intervento di Griffiths, infatti, Noel iniziò immediatamente a scrivere il testo della canzone. L’artista ricorda di averlo fatto in 10 minuti.
Secondo Noel, tutte le sue canzoni fino al 1997 sono state scritte sotto l’influenza della cocaina. “Ero drogato prima ancora di essere in una band – rivelò in un’intervista – Tutti i primi tre album sono stati scritti così. Ecco perché sono così belli“.
Nel testo di “Supersonic” si legge: “I know a girl called Elsa, She’s into Alka Seltzer… She done it with a doctor on a helicopter“. Molti fan credevano che Elsa fosse esistita veramente e che fosse un riferimento della band alla prostituzione adolescenziale. Ma non era così: molti dei brani degli Oasis, come loro stessi hanno confermato, sono senza senso. Elsa era un Rottweiler con problemi di flatulenza di proprietà di Dave Scott.
Altra curiosità che riguarda il singolo d’esordio della band: qui troviamo il primo riferimento ai Beatles. Gli Oasis erano fan dei quattro di Liverpool e gli resero omaggio così: “Can I ride with you in your B.M.W? You can sail with me in my yellow submarine“.
Altro riferimento ai Beatles. La band ha registrato due video per la canzone, una per l’uscita nel Regno Unito e una per quella negli Stati Uniti. Nella versione britannica, li vediamo sul tetto di un magazzino, vicino Euston Road, a Londra. La scena aveva una sorprendente somiglianza con il concerto sul tetto dei Beatles del 1969.
Le somiglianze non finiscono qui. I critici degli Oasis credono che “Supersonic” sia molto vicina al singolo di George Harrison del 1971 “My Sweet Lord“, anche se Noel e Liam hanno sempre smentito la somiglianza.
Avendo già mixato e registrato la maggior parte di “Definitely Maybe”, il gruppo non riusciva a mettersi d’accordo sul primo singolo dell’album, con il produttore Alan McGee che preferiva “Bring It On Down”. Non appena, però, sentì “Supersonic” cambiò subito idea.
Il singolo ci mise un po’ a decollare. È diventato Disco d’Argento nel 2006 e ha accumulando un totale di 215.000 vendite. Oggi, si trova al 13° posto nella classifica dei singoli più venduti degli Oasis.
Agli americani è piaciuto moltissimo. “Supersonic” fu il primo singolo della band a colpire gli Stati Uniti, dove raggiunse il numero 11 nella classifica della Billboard Modern Rock Tracks, il 10 dicembre 1994.
In occasione dell’uscita, nel 2004, del DVD per celebrare i 10 anni di “Definitely Maybe”, Noel Gallagher definì il singolo d’esordio il suo preferito in assoluto, e continua a suonarlo con i Noel Gallagher’s High Flying Birds.
Il pezzo è molto popolare. Nel marzo 2005, la rivista Q ha inserito la canzone al numero 20 della sua classifica 100 Greatest Guitar Tracks. Poi, nel maggio 2007, la rivista NME lo ha classificato al numero 25 nella sua lista Greatest Indie Anthems Ever. La canzone è anche inclusa nella raccolta degli Oasis, “Stop the Clocks“.
“Supersonic” fu un successo un po’ “lungo”. Forse non tutti sanno che, secondo il consenso generale, le canzoni rock durano in media tra 03:45 minuti e 04:30 minuti. Il singolo, invece, dura 04:43 minuti, un po’ di più di quello che in genere durano i brani dello stesso genere.
Il singolo è stato pubblicato con tre lati B: “Take Me Away“, con Noel Gallagher per chitarra acustica e voce, “I Will Believe“, un pezzo registrato dal vivo nel 1993, e un demo del brano “Columbia“, che in seguito fu incluso nell’album.
Gli Oasis debuttarono in televisione nel Regno Unito il 18 marzo del 1994 nello show di Channel 4 “The Word”. Il chitarrista Bonehead, durante un’intervista del 2014, ha ricordato: “Eravamo molto nervosi. Certamente per colpa mia. Ricordo di essermi preoccupato di quale camicia indossare. Noel aveva una fantastica giacca di corda verde, che presi in prestito. Quando siamo saliti, ho eseguito l’accordo di apertura di Supersonic e andò tutto bene“.
La copertina del singolo, con due scatti di uno studio – uno con la band e uno senza – è stata fatta da Michael Spencer Jones. Il lavoro del fotografo è diventato un appuntamento fisso nei dischi degli Oasis. Forse il più famoso è la copertina di “(What’s the Story) Morning Glory?“
L’iconico basso elettrico, presente nella copertina del singolo, è appartenuto a Johnny Marr, chitarrista degli Smiths, dal 1982 al 1987. Noel fu profondamente influenzato dalla sua musica, lo definì un mago e di lui affermò che “è unico, non puoi suonare ciò che suona“.
La canzone ha una sua tribute band. Ispirata al singolo di debutto degli Oasis, una cover band che si chiama “Supersonic” si esibisce regolarmente nei locali del sud del Regno Unito. Sono spesso a Plymouth, per chi fosse interessato.
Infine, l’ultima curiosità. È uscita un’edizione speciale del pezzo in 12 pollici in occasione del Record Store Day del 2014. Insieme al singolo della band, troviamo edizioni speciali di artisti come David Bowie, Deep Purple, The Doors e Nirvana.
E ora, ascoltiamo “Supersonic”!
Fonte : Virgin Radio