Per la prima volta potrebbe essere TikTok a copiare, e non il contrario. Negli ultimi giorni, infatti, alcuni utenti hanno cominciato a ricevere notifiche pop-up riguardo il lancio imminente di TikTok Notes, un’app pensata per condividere foto e competere con il rivale Instagram. Stando a quanto segnalato in rete, tutti i post fotografici pubblicati dagli utenti su TikTok saranno condivisi in automatico sulla nuova applicazione, anche se poi starà a loro scegliere se utilizzarla per la condivisione delle proprie foto o meno.
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A confermare l’arrivo della nuova applicazione è la stessa TikTok, che ci ha tenuto a precisare che Notes sarà disponibile solo nel prossimo futuro. “Come parte del nostro continuo impegno per innovare l’esperienza TikTok, stiamo esplorando modi per consentire alla nostra comunità di creare e condividere la loro creatività con foto e testo in uno spazio dedicato a quei formati”, ha dichiarato un portavoce della piattaforma a TechCrunch, senza dare alcuna indicazione riguardo le tempistiche di rilascio della nuova app. Nel frattempo, però, l’url photo.tiktok.com condiviso in rete ha mostrato in anteprima quale sarà l’aspetto della nuova TikTok Notes: sulla falsa di riga di Instagram, a quanto pare, l’app permetterà di condividere foto accompagnate da una didascalia.
Nulla di nuovo rispetto a quanto siamo abituati a vedere in circolazione, quindi. Pertanto, è abbastanza evidente che Meta e TikTok non stiano facendo altro che lanciare novità per riuscire a conquistare la maggior fetta possibile di utenti. Mentre il social cinese si prepara a lanciare un’app di condivisione di foto, Facebook ha da poco presentato il suo lettore video verticale. E non solo. La stessa TikTok sta lavorando a una serie di formati video tutti diversi tra loro, oltre che a post di testo in stile X e Threads. Insomma, le compagnie che popolano il mondo dei social sembrano essere più che intenzionate a darsi battaglia nei prossimi mesi. Ma siamo davvero sicuri che questo non finirà con il creare troppa confusione negli utenti?
Fonte : Wired