Israele ritira le truppe da Gaza sud

Dopo mesi di intensi combattimenti nell’area di Khan Yunis, nella notte Israele ha ritirato tutte le truppe di terra dal sud della Striscia di Gaza. Secondo quanto riporta il quotidiano Times of Israel, sul posto è rimasta soltanto la brigata Nahal, che avrà il compito di proteggere il cosiddetto Corridoio Netzarim, che attraversa Gaza dall’area di Beeri, nel sud di Israele, fino alla costa. Il corridoio consente all’esercito israeliano (Idf) di effettuare raid nel nord e nel centro di Gaza, impedisce ai palestinesi di tornare nella parte settentrionale della Striscia e consente alle organizzazioni umanitarie di fornire aiuti direttamente nel nord di Gaza.

Se il fronte contro Hamas potrebbe avviarsi verso una tregua, quello con Iran potrebbe inasprirsi, come confermato anche dal ministro della Difesa, Yoav Gallant: “Israele ha completato i preparativi per una risposta contro qualsiasi scenario che si potrebbe sviluppare contro l’Iran”: Parole forti arrivate dopo una a valutazione fatta da Gallant con il capo della direzione delle operazioni delle Idf, il maggiore generale Oded Basiuk, e il capo della direzione dell’intelligence militare, il maggiore generale Aharon Haliva, mentre continua a tenere banco la questione della probabile rappresaglia iraniana per il raid su Damasco in cui è stato ucciso un importante comandante dei pasdaran.

Intanto, Antonio Guterres, segretario generale delle Nazioni Unite, ha pubblicato un post sul social X a sei mesi di distanza dalla strage compiuta da Hamas: “Il 7 ottobre è un giorno di dolore per Israele e per il mondo. Niente può giustificare l’orrore scatenato da Hamas. Condanno ancora una volta l’uso della violenza sessuale, della tortura e del rapimento di civili e chiedo il rilascio incondizionato di tutti gli ostaggi”. 

Fonte : Today