Next, la newsletter di Europa Today che ogni domenica mattina vi racconta cosa succederà nella settimana europea a venire, a cura Alfonso Bianchi e Francesco Bortoletto (per commenti, suggerimenti o critiche scrivete ad alfonso.bianchi@citynews.it).
In cima all’agenda
Migranti e asilo – La riforma delle regole sull’asilo e delle norme sull’accoglienza dei migranti è finalmente arrivata in dirittura d’arrivo. Mercoledì 10 aprile il Parlamento europeo, riunito nella mini Plenaria a Bruxelles, darà il suo via libera definitivo all’accordo raggiunto in Trilogo con il Consiglio Ue a dicembre. Le nuove norme puntano ad aumentare la condivisione delle responsabilità tra gli Stati membri nella gestione degli sbarchi e a dare una risposta più efficiente in caso di crisi.
Il compromesso – Il testo finale è stato un compromesso tra le richieste dei Paesi di primo ingresso, come l’Italia, e quelli del nord, come Germania e Olanda. I primi hanno ottenuto un meccanismo per condividere lo sforzo dell’accoglienza durante le crisi, e la possibilità di espellere più facilmente coloro che non hanno diritto di restare. I secondi regole più stringenti sulla registrazione degli ingressi, per evitare i movimenti secondari. Quelli che non hanno ottenuto molto, lamentano le Ong, sono i migranti stessi in cerca di aiuto.
Il rebus dei dazi all’Ucraina – I negoziatori del Parlamento e del Consiglio potrebbero trovare lunedì 8 aprile un accordo sulla proroga delle misure di liberalizzazione degli scambi per i prodotti agricoli ucraini. Dopo l’invasione da parte della Russia, Bruxelles ha risparmiato ai produttori di Kiev il pagamento dei dazi doganali per le merci in ingresso nei mercati europei. Ma dopo le proteste dei produttori del blocco, che sostengono si tratti di concorrenza sleale che li mette in difficoltà, la Commissione ha dovuto fare un mezzo passo indietro.
Le soglie – Il compromesso è stato quello di prevedere il ritorno dei dazi se si supereranno le importazioni medie del periodi pre-bellico, cioè a partire dal luglio 2021. Da questo compromesso è stato però escluso il grano, il che è un’ottima notizia per l’Ucraina. Secondo gli esperti la stretta anche su questo cereale sarebbe potuta costare a Kiev 331 milioni di euro in imposte.
Altri temi caldi
Basta bollette ‘pazze’ – Giovedì 11 aprile i deputati voteranno in via definitiva sulla riforma del mercato dell’elettricità dell’Ue. L’obiettivo è quello di riparare i consumatori, soprattutto i più vulnerabili, dalle impennate improvvise ed eccessive delle bollette, che dipendono come si sa dalla volatilità dei prezzi dei combustibili fossili. Sono previste anche tutele per produttori di energie pulite, per tutelare anche loro dagli shock di mercato.
Ripulire le acque reflue – Mercoledì 10 aprile il Parlamento approverà la nuova direttiva che aggiorna le norme per la raccolta, il trattamento e lo scarico delle acque reflue urbane. Tra le novità c’è il riutilizzo delle acque (opportunamente ripulite) per combattere la siccità. Le imprese farmaceutiche e cosmetiche dovranno pagare fino all’80% delle spese di depurazione dalle sostanze inquinanti derivanti dalle loro produzioni.
La colazione è il pasto più importante – Sempre mercoledì i deputati daranno il via libera definitivo alle nuove regole che mirano ad aiutare i consumatori a prendere decisioni informate e più sane su prodotti come miele, succhi di frutta, marmellate e confetture, la cosiddetta ‘direttiva colazioni’. I produttori saranno tenuti a fare sì che almeno la metà del contenuto delle confetture e il 45% di quello delle marmellate contenga effettivamente frutta. Stretta anche sulle importazioni di miele da Paesi terzi.
Emissioni dei mezzi pesanti – Mercoledì 10 aprile deputati adotteranno in via definitiva le nuove norme per la riduzione delle emissioni di Co2 per i nuovi veicoli pesanti, come camion, autobus e rimorchi. Le riduzioni per i grandi camion e autobus dovranno essere del 45% per il periodo 2030-2034, del 65% per il 2035-2039 e del 90% a partire dal 2040. Entro il 2030, i nuovi autobus urbani dovranno ridurre le loro emissioni del 90% ed essere a emissioni zero entro il 2035.
Lo stop al gas ‘killer’ – Ogni anno le emissioni di metano provocano circa tremila morti e costi sanitari per 8,7 miliardi di euro. Le sue emissioni derivano per il 53% dall’agricoltura, il 26% dall’industria e il 19% dall’energia. Mercoledì 10 aprile il Parlamento voterà in via definitiva nuove norme che puntano a ridurre le emissioni in quest’ultimo settore.
Parlamento europeo
Il Parlamento europeo si riunisce questa settimana nella sessione mini plenaria. La mini plenaria, a differenza della plenaria regolare, dura solo due giorni e si tiene a Bruxelles e non a Strasburgo.
Aborto diritto fondamentale – La Francia è diventato il primo Paese al mondo a sancire il diritto all’aborto nella sua costituzione il 4 marzo. Per il Parlamento europeo l’Ue dovrebbe fare lo stesso. I deputati discuteranno e poi metteranno ai voti giovedì 11 aprile, una risoluzione che sostiene che il diritto all’aborto dovrebbe essere inserito nella Carta dei diritti fondamentali dell’Ue. Una risoluzione che non tutti nell’Aula vedono di buon occhio, a partire dalla presidente, Roberta Metsola, conosciuta per le sue posizioni anti abortiste.
De Koning! Le Roi! Der König! – Mercoledì 10 aprile il re del Belgio Filippo, in qualità anche di capo di Stato del Paese, terrà un discorso in Aula, in occasione della presidenza belga del Consiglio dell’Ue. Uno dei suoi predecessori, re Baldovino, intervenne in Aula nel 1987, durante una sessione plenaria a Strasburgo.
Abusi sui minori online – Il Parlamento approverà in via definitiva, mercoledì 10 aprile, una deroga alle norme sulla privacy per la prevenzione di abusi sui minori online. Lo scopo è prorogare le eccezioni al momento previste, che altrimenti scadrebbero ad agosto, fino al 3 maggio 2025, per guadagnare tempo per una riforma complessiva delle regole in materia.
Riforma del mercato farmaceutico – Mercoledì 10 aprile il Parlamento adotterà la sua posizione su una proposta di revisione della legislazione farmaceutica riguardante i medicinali per uso umano. I deputati vogliono migliorare l’accesso ai medicinali, promuovere l’innovazione per rispondere meglio alle esigenze mediche, e rafforzare i requisiti per la valutazione dei rischi ambientali durante l’intero ciclo di vita dei farmaci.
Giornata internazionale dei rom – I rom sono la più grande minoranza etnica d’Europa ma vivono spesso ai margini della società e sono soggetti a discriminazioni. Sono ad alto rischio di povertà, con il 22% di loro che vive senza acqua corrente e meno della metà dei loro bambini frequenta l’istruzione primaria. Giovedì 11 aprile, in occasione della Giornata internazionale dei Rom (8 aprile), i deputati esamineranno il sostegno dell’Ue alla conservazione della loro lingua rom e dei suoi numerosi dialetti locali, nonché delle problematiche legate alla loro integrazione.
Commissione
Il mercato unico secondo Letta – Mercoledì 10 aprile il collegio dei commissari discuterà del futuro del mercato unico in presenza dell’ex-presidente del Consiglio italiano Enrico Letta, a cui nel marzo del 2023 è stato commissionato proprio dall’esecutivo Ue un rapporto sul tema in occasione del trentennale della nascita del mercato comune grazie al trattato di Maastricht (entrato in vigore nel 1993).
Fuga dei cervelli – Le conclusioni che Letta ha raggiunto col suo lavoro, e che verranno presentati ufficialmente al Consiglio europeo straordinario del 16 e 17 aprile, sostengono la necessità di un approccio più geopolitico, focalizzato sul principio dell’autonomia strategica che si deve concretizzare a partire dai settori chiave quali la difesa, le telecomunicazioni, l’energia e la finanza. Tra le sfide principali identificate dall’ex-premier c’è quella di evitare la cosiddetta fuga dei cervelli nei Paesi del blocco.
Credito d’imposta – Letta, attuale presidente del think tank dell’Istituto Jacques Delors, propone anche l’uso dei crediti d’imposta per incentivare gli investimenti nazionali e semplificare le procedure amministrative, sulla falsariga di quanto fatto dagli Usa con l’Inflation Reduction Act (Ira) del 2022. Il governo federale degli Stati Uniti ha previsto crediti d’imposta per promuovere, tra l’altro, lo sviluppo delle energie rinnovabili, la produzione di idrogeno e la cattura e lo stoccaggio del carbonio.
Dialogo verde – Lo stesso giorno, il vicepresidente della Commissione Maros Sefcovic (che dallo scorso ottobre detiene il portafoglio relativo al Green deal, lasciato vacante da Frans Timmermans) presenterà anche una comunicazione sullo stato dell’arte dei Dialoghi sulla transizione pulita, dopo aver presieduto lunedì 8 aprile il sesto dialogo incentrato sulla mobilità sostenibile (insieme alla commissaria ai Trasporti Adina Valean). Il giorno successivo, il commissario per il Clima Wopke Hoekstra presiederà un altro dialogo con i rappresentanti del settore edilizio.
La ricerca di mediazioni – Questi dialoghi fanno parte di un’iniziativa lanciata dalla Commissione lo scorso settembre per creare un canale di comunicazione più diretto con diversi segmenti della società (comparti industriali, associazioni, sindacati eccetera) coinvolti a vario titolo nella transizione verde, allo scopo di contribuire alla realizzazione degli obiettivi climatici del blocco.
Transizione demografica – Un’altra transizione, ma di tipo completamente diverso, sarà il tema di una conferenza internazionale che si terrà a Roma sabato 13 aprile, dal titolo Demographic transition and sustainability (transizione demografica e sostenibilità). Tra gli ospiti d’onore dell’evento, organizzato dal ministero italiano per la Famiglia, la natalità e le pari opportunità ci saranno la commissaria Ue alla Democrazia e alla demografia, Dubravka Suica, e la collega con delega alle Pari opportunità, Helena Dalli.
Consiglio Ue
Eurogruppo – Giovedì 11 aprile si terrà in Lussemburgo un incontro dell’Eurogruppo, presieduto dall’irlandese Paschal Donohoe. I ministri dei 20 Stati con la moneta unica discuteranno di tassi d’interesse e dei recenti sviluppi in tema di inflazione, nonché dell’andamento della bilancia commerciale, in preparazione del Consiglio di Economia e finanza (Ecofin) del giorno successivo. In formato inclusivo (cioè aperto ai ministri di tutti i Ventisette, sempre presieduto da Donohoe) si parlerà poi dei progressi riguardo all’euro digitale, la moneta virtuale cui sta lavorando la Banca centrale europea.
Ecofin – Venerdì 12 aprile sempre a Lussemburgo ci sarà dunque l’Ecofin, dove i ministri dell’Economia e delle finanze di tutti gli Stati membri discuteranno (sotto la guida della presidenza belga del Consiglio) dell’attuazione del Dispositivo per la ripresa e la resilienza, cioè lo strumento più grosso all’interno del pacchetto Next generation EU (672,5 miliardi di euro sui 750 totali), la risposta dell’Ue alla pandemia da Covid-19. Sul tavolo ci saranno anche gli sviluppi economici della guerra in Ucraina. I ministri cercheranno infine di trovare un accordo sul mandato negoziale dell’Unione per la riunione dei loro omologhi del G20, in calendario per il 18 aprile, nonché del Comitato monetario e finanziario internazionale, l’organo consultivo del Fondo monetario internazionale (Fmi).
Informale telecomunicazioni – Tra giovedì e venerdì si riuniranno a Louvain-la-Neuve, in Vallonia, i ministri delle Telecomunicazioni e della digitalizzazione per un incontro informale del Consiglio Trasporti telecomunicazioni ed energia nella formazione Telecomunicazioni. Tra le discussioni all’ordine del giorno segnaliamo la responsabilità online degli utenti, la sicurezza economica e un punto sul Libro bianco recentemente pubblicato dalla Commissione sui bisogni delle infrastrutture digitali europee.
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Fonte : Today