La Dengue fa paura, verso una nuova stretta dei controlli: ipotesi test rapido

La febbre Dengue continua a preoccupare e a stretto giro potrebbero essere ulteriormente potenziati i controlli in Italia. Già a febbraio il ministero della Salute è intervenuto in questo senso, ma c’è la necessità di alzare ulteriormente la guardia. Cosa succede.

I casi di Dengue in Italia

Nel gennaio 2024 sono stati segnalati a livello globale oltre mezzo milione di casi di Dengue e oltre 100 decessi correlati. Tra gennaio e febbraio 2024 in Italia si sono registrati 48 casi, tutti importati dall’estero. Nel 2023 erano stati 362 dall’estero e 84 autoctoni. Si tratta di dati aggiornati al 21 febbraio, ufficializzati dal ministro della Salute Orazio Schillaci, precisando che “la situazione è sotto controllo, siamo allertati e stiamo facendo tutto il necessario” e che l’Italia è “il primo Paese europeo ad aver messo in atto le misure anti-Dengue alle frontiere”.

I controlli anti Dengue

A quasi un mese dalla prima circolare che innalzava l’allerta in porti e aeroporti in Italia, è in arrivo una seconda circolare. L’obiettivo – a quanto apprende l’Adnkronos Salute – è una stretta sui controlli in porti e aeroporti da parte del personale Usmaf-Sasn (Uffici di sanità marittima aerea e di frontiera) per intensificare la caccia alla zanzara (Aedes aegypti) ed evitare che il vettore della febbre Dengue entri in Italia. Si punta a una maggiore pulizia degli aeromobili e delle navi anche quelle da crociera. Tra le ipotesi si starebbe lavorando anche alla sperimentazione di un test rapido in aeroporto per chi arriva da zone a rischio.

Cosa è la Dengue

Di origine virale, la Dengue è causata da quattro virus molto simili (Den-1, Den-2, Den-3 e Den-4) ed è trasmessa agli esseri umani dalle punture di zanzare che hanno, a loro volta, punto una persona infetta. Il virus circola nel sangue della persona infetta per 2-7 giorni, e in questo periodo la zanzara può prelevarlo e trasmetterlo ad altri.

Per l’Europa è una “malattia di importazione”, l’incremento è dovuto ai sempre maggiori spostamenti di merci e persone.

Sintomi e diagnosi della Dengue

La malattia causa a febbre nell’arco di 5-6 giorni dalla puntura di zanzara, con temperature anche molto elevate. Altri sintomi sono: mal di testa acuti, dolori attorno e dietro agli occhi, forti dolori muscolari e alle articolazioni, nausea e vomito, irritazioni della pelle che possono apparire sulla maggior parte del corpo dopo 3-4 giorni dall’insorgenza della febbre. I sintomi tipici sono spesso assenti nei bambini. La malattia può svilupparsi sotto forma di febbre emorragica con emorragie gravi da diverse parti del corpo  chepossono causare veri e propri collassi e, in casi rari, risultare fatali.

La misura preventiva più efficace contro la Dengue consiste nell’evitare di entrare in contatto con le zanzare vettore del virus. A febbraio 2023, l’Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco) ha autorizzato l’utilizzo e la commercializzazione di Qdenga (Takeda), un vaccino tetravalente vivo attenuato per la prevenzione della malattia da Dengue causata da uno qualsiasi dei quattro sierotipi del virus. Il vaccino ha ricevuto anche l’approvazione da parte dell’Ema. Un secondo vaccino il Dengvaxia (Sanofi Pasteur), non commercializzato in Italia, è indicato solo per persone residenti in aree endemiche e che abbiano avuto una precedente infezione da Dengue, confermata attraverso dei test di laboratorio.

Fonte : Today