Ma da solo questo non basta a spiegare il perché attualmente Texas Hold ‘Em sia la colonna sonora di quasi 160mila video che nel complesso hanno raccolto milioni di visualizzazioni. La canzone è arrivata su TikTok in un momento in cui gran parte della musica è stata rimossa dalla piattaforma in seguito al mancato un accordo con Universal Music Group (Umg). A gennaio, dopo che le due società non sono riuscite a trovare una soluzione che soddisfacesse entrambe, la casa discografica ha ritirato da TikTok le canzoni di cui detiene i diritti, comprese quelle di artisti come Taylor Swift e Billie Eilish, lasciando senza audi i video che utilizzavano i loro brani Ma dal momento che la musica di Beyoncé è distribuita da Columbia/Sony, ora Texas Hold ‘Em occupa la quinta posizione della classifica Viral 50 di TikTok.
Quando la popstar ha lanciato il suo nuovo album, Act II, e pubblicato Texas Hold ‘Em e 16 Carriages, internet è entrata in fibrillazione di fronte alla prospettiva di un intero album country di Beyonce sul solco di Daddy Lessons, il brano tratto dal suo disco del 2016 Lemonade. Proprio grazie a Texas Hold ‘Em, martedì Beyoncé è diventata la prima donna di colore a debuttare in testa alla classifica country di Billboard. La sua nuova hit è stata ascoltata già quasi venti milioni di volte in streaming.
Anche se la musica che fa da sfondo ai video di TikTok non conta ai fini delle classifiche, non c’è dubbio che i balletti virali generino quell’entusiasmo che poi porta agli stream, alle vendite degli album e alla diffusione radiofonica. Beyoncé non ha (probabilmente) alcun controllo sulla querelle in corso tra TikTok e Ung e non aveva quindi modo di sapere se la disputa sulle licenze sarebbe stata ancora in corso al momento del lancio di Texas Hold ‘Em. La coincidenza però ha creato le condizioni perfette perché la sua ultima canzone diventasse la principale colonna sonora sulla piattaforma in questo momento. Il brano avrebbe sicuramente raggiunto queste vette in ogni caso, ma grazie alla minor concorrenza ora è diventato inarrestabile.
Questo articolo è comparso originariamente su Wired US.
Fonte : Wired