Thiago Motta non trattiene l’emozione: “Io e il mio staff non siamo nulla senza questi giocatori”

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“Io e il mio staff non siamo nulla senza questi giocatori. Le luci vanno a loro, trasmettono delle cose in campo che meritano applausi”. Thiago Motta ha utilizzato queste parole per elogiare il suo Bologna dopo la vittoria per 2-0 contro il Verona. L’allenatore dei rossoblù ai microfoni di DAZN ha voluto spostare il focus da se stesso sulla sua squadra e ha usato parole al miele per i suoi ragazzi.

Il tecnico della squadra rivelazione del campionato in corso ha continuato sulla stessa linea: “Non è giusto che le luci sono indirizzate a me, le luci devono andare sui ragazzi, è tutto merito loro. Nel calcio solo due cose contano, i tifosi e loro 11 in campo. L’alchimia tra tifosi e giocatori. Non vado sotto la curva, ci devono andare i ragazzi”.

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Motta ha analizzato così il match: “Anche dal campo mi commuovo. È chiaro che dopo le immagini diventano un po’ più chiari, perché in campo anche con le emozioni non è facile vedere tutte le situazioni che accadano. Spesso cerchiamo l’attenzione sul pallone, ma ci sono tanti altri comportamenti che sono da vedere e sottolineare. Abbiamo preso un contropiede dove tutti rientrano, tutti vogliono difendere. Direi che oggi abbiamo vinto anche 3-0, perché la parata alla fine di Skorupski vale come un gol. Parata straordinaria”.

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È apparso uno striscione che chiedeva Thiago Motta sotto la curva, ma lui ha rifiutato e ha detto che sotto la curva dovevano andarci i giocatori: “Bello, perché son delle cose che non si vivono sempre. Però io ho solo da ringraziare tutto questo affetto… Ho da ringraziare e sono qui per dare, non per ricevere. Ricevo anche troppo delle volte penso di non meritarmi questo affetto, questo avvicinamento che eisste da parte dei tifosi. Li rignrazio tutti di cuore, ringrazio i cuori, gli striscioni e tutto. Però non è giusto che io prenda luce, non è giusto. è giusto che la prendano i miei ragazzi, sono loro i protagonisti”.

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L’allenatore del Bologna ha elogiato il modo di fare gruppo dei suoi ragazzi: “È un vero gruppo, è per questo che hanno questi risultati, questa maniera di giocare, questo spiriti. Lo capisco che i giocatori quando non giocano non sono contenti. Sempre quando è rispetto delle mie decisioni, perché non abbiamo mai avuto problemi in quel senso, ma soprattutto in rispetto del compagno. è il mio compagno che lavora affianco a me tutta la settimana, che merita di giocare. E questo fa che il gruppo sia sempre più forte, perché questo rispetto è la base per poter lavorare insieme. E loro si rispettano nel modo giusto, perché competono, vogliono tutti giocare. Sanno che non ho nessun interesse a far giocare uno o l’altro, ma solo interesse nel bene del Bologna, e questo si vede. Saelemaekers vede che gioca Dan e gli darà tutto il sostegno possibile, cercando di animarlo e che veda il suo compagno giocare al meglio. Quando entra entrerà al massimo, ma questo vale per tutti”.

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Fonte : Fanpage