Come aumenta l’assegno unico per i figli dal 2024

Ci sono buone notizie per le famiglie beneficiarie dell’assegno unico per i figli. Dal 2024 scatteranno infatti gli aumenti legati all’inflazione previsti dal decreto legislativo con cui è stato introdotto il bonus (il n. 230 del 29 dicembre 2021). Come altre prestazioni Inps, anche l’assegno unico è infatti correlato al costo della vita e dunque aumenta di anno in anno sulla base del tasso di inflazione seguendo un meccanismo analogo a quello vigente per le pensioni. Proprio il tasso di inflazione stimato per le pensioni, pari al 5,4%, è quello da tenere d’occhio. Se è vero che la percentuale precisa verrà comunicata solo a gennaio è infatti verosimile che non si discosterà molto da quella con cui verranno calcolati i rialzi degli assegni previdenziali. 

Assegno unico: a chi spetta e quali sono oggi gli importi 

Vediamo allora quali sono le cifre oggi in essere e cosa potrebbe cambiare. Iniziamo col dire che oggi l’assegno unico spetta a tutti i nuclei familiari indipendentemente dalla condizione lavorativa dei genitori (non occupati, disoccupati, percettori di reddito di cittadinanza, lavoratori dipendenti, lavoratori autonomi e pensionati) e senza limiti di reddito.

Gli importi dell’assegno unico variano da circa 54 euro al mese a 189,20 euro per ogni figlio. La legge di bilancio dello scorso anno ha poi stabilito che per i figli di età inferiore a un anno e per le famiglie composte da 3 o più figli fino al terzo anno di ciascun figlio (con limite Isee di 40mila euro) scatta un’ulteriore maggiorazione del 50% che porta l’assegno a un massimo di 262,5 euro al mese. Per i figli a carico di età compresa tra i 18 e i 21 anni, invece, gli importi variano da un minimo di 27 euro a un massimo di 91,90 euro mensili. 

Gli aumenti dal 2024

Ora l’ammontare del bonus sarà rivisto di nuovo al rialzo per essere adeguato all’inflazione. Ipotizzando un incremento del 5,4% l’importo minimo dell’assegno unico potrebbe passare da 54 a circa 57 euro, mentre quello massimo da 189,2 a 199,4 euro. Si tratta, beninteso, di un’ipotesi. O meglio: il fatto che l’assegno subirà un ritocco verso l’alto è fuori di dubbio. Come spiegavamo sopra però la percentuale precisa verrà comunicata solo a gennaio. 

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Fonte : Today